sabato 21 aprile 2012
Torna a cresce la richiesta di ore di cassa integrazione a marzo sono 455mila, tornati ai livello dello scorso maggio. Il taglio del reddito è di 908 milioni di euro, pari a 1.900 euro per ogni singolo lavoratore in cig.
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Torna a cresce la richiesta di ore di cassa integrazione a marzo. Numeri che ci fanno tornare indietro di quasi un anno. Precisamente al maggio dello scorso anno.  Le 99.722.546 ore registrate lo scorso mese, spiega l'Osservatorio della Cgil che ha elaborato le rilevazioni dell'Inps, segnano un incremento consistente su febbraio pari ad un +21,63%, mentre da inizio anno il monte ore complessivo è pari a 236.692.010 per un +2,10% sullo stesso periodo del 2011. Dietro questa mole di ore sono coinvolti oltre 455mila lavoratori che hanno subito un taglio del reddito per circa 908 milioni di euro, pari a 1.900 euro per ogni singolo lavoratore. Nel dettaglio dell'analisi della Cgil, il ricorso alla cassa integrazione ordinaria (cigo) torna a crescere considerevolmente a marzo (+12,83% sul mese precedente per un monte ore pari a 28.376.553). Nei primi tre mesi il totale delle ore di cigo è stato pari a 73.824.858 con un aumento sullo stesso periodo dello scorso anno del +21,79%.Infine la cassa integrazione in deroga (cigd) con le sue 37.612.272 ore di marzo aumenta consistentemente sul mese precedente del +21,04%, così come il dato del periodo gennaio-marzo, pari a 81.967.777 ore autorizzate, segna un +7,27% sullo stesso trimestre del 2011. I settori che presentano un maggiore volume di ricorso alla cigs in questi tre mesi sono quello del commercio con 29.551.967 ore (+28,37%) - pari al 36% del totale delle ore di cigd - e il meccanico con 16.264.584 (-28,67%). Le regioni maggiormente esposte con la cassa in deroga da inizio anno sono la Lombardia con 15.656.157 ore, il Lazio con 9.783.411 ore e l'Emilia Romagna con 8.948.556. 
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