Oltre 322 milioni di ore di cassa integrazione autorizzate da inizio anno, con un trend che mira al miliardo di ore anche per il 2012, per un totale di 470mila lavoratori a zero ore coinvolti che, da gennaio, hanno subito un taglio nel salario per 1,2 miliardi di euro, pari a 2.600 euro per ogni singolo lavoratore. A fare un bilancio di primi quattro mesi dell'anno è il rapporto di aprile sul ricorso alla cassa integrazione, frutto di elaborazioni delle rilevazioni Inps, da parte dell'Osservatorio Cig del dipartimento settori produttivi della Cgil nazionale. Anche per questo 2012, quindi, il quarto anno consecutivo di crisi, "la cassa integrazione si avvia ad attestarsi attorno al miliardo di ore autorizzate", osserva il segretario confederale, responsabile Industria,
Elena Lattuada, sottolineando come il dato del primo quadrimestre sia perfettamente in linea con lo scorso anno. Per la sindacalista "si continua a registrare costantemente uno stillicidio di dati negativi che indicano uno stato di profondissima crisi e di inesorabile declino del settore industriale. Una deriva sempre più insostenibile - osserva Lattuada -: senza ripresa questi dati peggioreranno tirandosi dietro disoccupazione e desertificazione industriale. Bisogna dare risposte al profondo malessere sociale rimettendo al centro il lavoro".Nel dettaglio dell'analisi della Cgil, il ricorso alla cassa integrazione ad aprile è stata di 86.160.529 di ore per un -13,60% su marzo. Nel primo quadrimestre sono state già autorizzate 322.852.539 con una ininfluente riduzione sullo stesso periodo del 2011 del -0,02%. Il rapporto della Cgil sottolinea come "la richiesta di cig è sopra la media degli ultimi dodici mesi: le ore di cig azzerano dall'inizio dell'anno 470mila posizioni di lavoro ma coinvolgono mediamente 940 mila persone con un'incidenza di cig per occupato nell'industria pari a 46 ore per dipendente".Sezionando gli strumenti di cassa emerge che il ricorso alla cassa integrazione ordinaria (cigo) ad aprile si riduce di un -4,02% sul mese precedente per un monte ore pari a 27.234.553. Nei primi quattro mesi del 2012 il totale delle ore di cigo è stato di 101.059.532 con un aumento sullo stesso periodo dello scorso anno del +26,54%. La cigo, spiega l'analisi di corso d'Italia, "torna così ad aumentare in tutti i settori, anno su anno, tranne l'edilizia: non è un buon segnale per l'andamento di questo settore alla luce della corrispondente crescita di ore per la cassa straordinaria e quella in deroga".La richiesta di ore per la cassa integrazione straordinaria (cigs) per lo scorso mese diminuisce su marzo del -11,28% per un totale ore pari a 29.930.151. Le ore registrate nel periodo gennaio-aprile (110.829.526) segnano un -18,60% sullo stesso periodo dell'anno passato. "Professionisti, artisti, scuole private, istituti divigilanza, case di cura private, e altro ancora: sono queste le attività che sopportano il 51% del totale delle richieste e autorizzate di cigs. Mentre il commercio al minuto subisce una richiesta sostenuta in questi quattro mesi del +40%", spiega il rapporto.Infine la cassa integrazione in deroga (cigd) con le sue 28.995.704 ore di aprile diminuisce sul mese precedente del -22,91%, mentre il dato del quadrimestre, pari a 110.963.481 ore autorizzate, segna un aumento del +3,79% sullo stesso periodo del 2011. I settori che presentano un maggiore volume di ricorso alla cigs in questi quattro mesi sono quello del commercio con 39.937.757 ore (+31,16%) - pari al 36% del totale delle ore di cigd - e il meccanico con 21.886.999 (-31,88%). Le regioni maggiormente esposte con la cassa in deroga da inizio anno sono la Lombardia con 20.520.088 ore (+19,70%), l'Emilia Romagna con 12.577.347 (+15,19%) e il Lazio con 11.752.642 ore (+154,18%).