Gli italiani ritornano ad affollare i centri commerciali - Fotogramma
È un vero e proprio "rimbalzone" dei consumi. A fine anno la spesa delle famiglie supererà i 1.000 miliardi di euro. Nel secondo trimestre i consumi si sono già ripresi del 14,2% rispetto allo stesso periodo del 2020 (33 miliardi in più), con una netta inversione di tendenza rispetto al -5,4% registrato nel primo trimestre dell'anno. L'incremento a consuntivo d'anno ammonterà a 60 miliardi in più rispetto all'anno scorso. Ma, se non ci saranno nuovi stop sanitari, a Natale si prevedono almeno nove miliardi di spesa in più rispetto alle passate festività. È quanto emerge dal II Rapporto Censis-Confimprese. Una tendenza favorita dalla stanchezza degli italiani, per troppo tempo costretti in casa e ormai saturi di una sovrabbondanza di interazioni digitali nelle loro vite. Il 51,9% non sopporta più gli incontri da remoto per il lavoro, lo studio o le relazioni interpersonali. Il 52,8% ritiene che il digitale sia eccessivamente presente nelle proprie vite e che ora c'è bisogno di un riequilibrio con il mondo fisico. Il 65% (il 77,4% tra i giovani) vuole tornare a trascorrere tempo fuori casa per incontrare gli amici, mangiare insieme, divertirsi, fare compere.
«È un’Italia che ce la fa quella che il Censis fotografa dopo i 19 mesi di pandemia che hanno messo a dura prova la tenuta del retail - spiega Mario Resca, presidente di Confimprese -. La stabilità del governo Draghi, la ripresa dell’economia italiana, che è tra quelle europee a più alta crescita, la voglia di normalità unita ai risparmi degli italiani sono il vero vaccino dell’Italia post Covid-19. Oggi qualche incognita potrebbe provocare temporanee frenate, come la scarsità di materie prime su scala globale, la mancanza di manodopera specializzata e l’inflazione. Per questo è necessario rassicurare gli italiani con politiche di welfare e incentivi volti a proteggere e promuovere il loro benessere economico e sociale».
Per Ettore Papponetti, Head of Commerce & Leasing di Nhood Italy, «phygital, esperienzalità e sostenibilità sono tra le tendenze evidenziate dal rapporto stilato da Censis e Confimprese e trovano nel centro commerciale un luogo ideale di realizzazione, sia per la naturale conformazione e grandezza dei suoi spazi, sia perché la sinergia tra proprietà, gestione e operatori può fare la differenza nel rendere i luoghi d’acquisto fisici attrattivi e desiderabili quanto quelli digitali».