giovedì 1 agosto 2013
​All'approvazione definitiva provvederà il Consiglio nella prossima riunione, prevista per l'11 settembre. Nuove risorse per 95 miliardi di euro.
Il manifatturiero torna a crescere dopo due anni
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​Il Cda della  Cassa depositi e prestiti Spa (Cdp)  ha approvato le linee guida del Piano industriale 2013-2015. All'approvazione definitiva del Piano, nei suoi dettagli, provvederà il Consiglio nella prossima riunione, prevista per l'11 settembre. A seguito delle recenti acquisizioni di Fintecna, SACE e Simest. il Piano detta le linee di indirizzo per l'intero Gruppo che, oltre alla capogruppo Cdp ed alle società neo-acquisite, include anche Cdp Investimenti SGR e il FondoStrategico Italiano.Nell'arco temporale del Piano, il Gruppo CDP continuerà a dare un rilevante contributo all'attuazione delle politiche industriali del Paese, attraverso l'erogazione di credito per investimenti pubblici, infrastrutture e imprese - in chiave anticiclica e con un'ottica di medio-lungo termine - e investimenti nel capitale di rischio diretti (reti energetiche e altri asset strategici), e indiretti (tramite il Fondo Italiano di Investimento e il Fondo Strategico Italiano), finalizzati a supportare la crescita dimensionale e lo sviluppo internazionale di Pmi e imprese di rilevanza strategica.Il Piano prevede che nel triennio siano mobilitate e gestite a favore dei segmenti Enti Pubblici e Territorio, Infrastrutture e Imprese risorse fino a 80 miliardi di euro, circa il 5% del Pil nazionale. Ulteriori 15 miliardi di euro, che porterebbero il totale fino a circa 95 miliardi di euro, potranno essere immessi nell'economia attraverso specifici interventi finalizzati all'allargamento del perimetro di attività del Gruppo, in analogia con quanto fatto in altri Paesi europei: in tal caso il contributo del Gruppo CDP alla crescita dell'Italia sarebbe pari al 2% del PIL all'anno (6% nel triennio).Per gli enti Pubblici e Territorio, a supporto degli investimenti pubblici produttivi, nel triennio verranno immessi nell'economia fino a 23 miliardi di euro, di cui circa 2 miliardi in capitale di rischio.Per le Imprese, fino a 48 miliardi di euro, di cui circa 3,5 miliardi in capitale di rischio, saranno dedicati alsupporto della crescita e dell'internazionalizzazione delle imprese e alla valorizzazione di asset strategici per il Paese.Per il Mezzogiorno, il ruolo del Gruppo CDP a supporto dell'economia del Paese riguarderà anche la promozione dello sviluppo del Mezzogiorno, a favore del quale nello scorso triennio sono state mobilitate e gestite dal Gruppo risorse per circa 20 miliardi di euro. Nell'arco del Piano sono previsti interventi specifici per il consolidamento delle public utilities partecipate da enti locali, il potenziamento degli investimenti in social housing, anche promuovendo l'utilizzo fondi strutturali UE, il finanziamento diretto di infrastrutture portuali, viarie, ferroviarie e turistiche; la valorizzazione del gruppo Fincantieri avrà ricadute positive anche per gli importanti insediamenti produttivi presenti sul territorio.Nel periodo 2011-2013 Cdp avrà già mobilitato risorse per 57 miliardi di euro, ben superiori all'obiettivo inizialedi Piano 2011-2013 previsto in 43 miliardi. Considerando anche SACE, SIMEST e Fintecna - acquisite nel2012 - nel triennio 2010 - 2012 sono state immesse nell'economia risorse per 70 miliardi di euro.
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