Nuovo scivolone per Mps a Piazza Affari. Il titolo di Rocca Salimbeni ha ceduto l’8,19% a 0,23 euro e ha portato le perdite delle ultime tre sedute a oltre il 20%. È stato registrato un record di scambi, con 821 milioni di pezzi trattati, pari al 7% del capitale, contro il 6% della vigilia e il 5% del giorno prima. Oggi è il giorno dell’assemblea, che si annuncia tesissima. Ieri in serata il cda dell’istituto ha diffuso una nota in cui si parla di situazione «completamente sotto controllo». I vertici hanno espresso profondo «sconcerto per la leggerezza con la quale viene trattato il tema della ricapitalizzazione della banca. Anche la vicenda della ristrutturazione del portafoglio titoli, per Montepaschi «viene descritta con toni e termini assolutamente inappropriati» che producono «nel pubblico e nel mercato una percezione di instabilità e di rischio che non sussiste alla luce della piena e normale operatività della banca». Mps ha peraltro ribadito che «la necessaria richiesta del supporto pubblico» richiesta dopo le prescrizioni dell’Autorità bancaria europea in tema di capitale «si riconduce prevalentemente alla crisi del debito sovrano che ha ridotto il valore del portafoglio titoli di stato Italiani detenuti», mentre «solo in misura minore» è da attribuire «all’attività di verifica ancora in corso sulle operazioni Alexandria, Santorini e Nota Italia». Il miglioramento dello spread, tra l’altro, «riduce il deficit di capitale per il quale il supporto è richiesto».