Le borse europee sono in moderato calo in avvio di seduta, ritracciando dai guadagni pomeridiani di ieri ora che l'euforia per un possibile accordo tra la Grecia e i suoi creditori è svanita.
Ieri il rally era partito sulla notizia, data da una fonte greca, che le parti erano arrivate a discutere una bozza di accordo a livello tecnico, ma oggi il direttore dell'Fmi Christine Lagarde ha detto che non c'è stato alcun progresso sostanziale e che c'è ancora molto lavoro da fare.
'Stiamo lavorando - ha detto - per una soluzione per la Grecia e non direi che abbiamo ancora raggiunto risultati sostanzialì. Il governo greco sta studiando la possibilità di offrire un'amnistia a tutti gli
evasori fiscali - anche coloro che sono sotto inchiesta da parte
delle autorità giudiziarie - derubricando reati fiscali. Il
Wall
Street Journal, in un lungo editoriale a firma Simon Nixon,
consiglia i leader Ue di dare un "ultimatum" ad Atene.
La confederazione dei dipendenti pubblici greci (Adedy), il
secondo maggiore sindacato ellenico, ha indetto uno sciopero a
partire da oggi a mezzogiorno ed una manifestazione di protesta
davanti al ministero del Lavoro.
Intanto i riflettori dell'Europa sono puntati sulla Grecia, si temono infatti ripercussioni soprattutto sui paesi considerati più deboli.
"In assenza di un accordo rapido" si potrebbero materializzare i rischi "di un aggiustamento al rialzo dei premi sul rischio dei paesi dell'eurozona più vulnerabili". È l'allarme che lancia la Bce nel Financial
Stability Review, sottolineando che "la lunghezza e l'incertezza
delle trattative" portano "estrema volatilità nella Borsa
greca