venerdì 6 gennaio 2012
​L'indice Ftse Mib termina con un passivo dello 0,82%, a 14.645 punti, All Share -0,61%. Ancora male Unicredit, giù le banche, bene Fiat e i tecnologici.
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​Terza seduta consecutiva in ribasso per la Borsa valori. Seduta sulle montagne russe, appesantita anche dall'avvio incerto di Wall Street. Non ha giovato ai listini la mossa di Fitch sull'Ungheria. L'agenzia internazionale ha declassato il debito del Paese a livello "spazzatura", portando il rating da "BBB-" a "BB+". Hanno pesato anche i timori su una tassazione delle transazioni finanziarie, la cosiddetta Tobin Tax, che in giornata ha incassato il sostegno da parte del premier Mario Monti. Il primo ministro, come riportato della maggiori agenzie di stampa, ha però sottolineato l'importanza di un agire comune a livello europeo. Restano alte le tensioni sul mercato obbligazionario. Lo spread Btp-Bund archivia la seduta oltre la soglia dei 525 punti a 527,3. Il rendimento del decennale resta sul livello di guardia al 7,13%. Non ha avuto nessun impatto il dato macro confortante in arrivo da Oltreoceano. Il tasso di disoccupazione statunitense è infatti sceso all'8,5% dal precedente 8,6%, quando gli analisti avevano pronosticato un 8,7%. E così a Piazza Affari il Ftse Mib è arretrato dello 0,82% a 14.645 punti mentre il Ftse All Share ha perso lo 0,61% attestandosi a 15.526 punti. Male il comparto bancario con Unicredit che è stata caratterizzata da una forte volatilità. Il titolo dell'istituto di Piazza Cordusio ha terminato gli scambi in flessione dell'11,12% a 3,98 euro, ennesimo tonfo dopo che la banca milanese in due giorni ha bruciato circa 4 miliardi di capitalizzazione. La Consob ha avviato un accertamento sull'andamento degli ultimi due giorni del titolo di Piazza Cordusio. La Commissione intende verificare se ci siano state violazioni della normativa relativa le vendite allo scoperto. Giù anche la Popolare di Milano (-4,39% a 0,261 euro), Intesa Sanpaolo (-4,37% a 1,137 euro), Bper (-3,56% a 5,005 euro), Banco Popolare (-2,61% a 0,876 euro), Monte dei Paschi (-2,66% a 0,230 euro), Mediobanca (-0,87% a 4,106 euro). In rosso anche il settore del risparmio gestito con Azimut e Mediolanum che hanno lasciato sul parterre rispettivamente il 3,16% a 5,67 euro e l'1,49% a 2,768 euro.Bene la Galassia Agnelli: in progresso del 2,31% a 3,978 euro Fiat Spa, dello 0,14% a 6,975 euro Fiat Industrial e dello 0,45% a 15,76 euro la holding Exor. Positiva Atlantia, in rialzo dello 0,64% a 12,63 euro. Stando a quanto riportato da alcune indiscrezioni di stampa, il gruppo brasiliano Bertìn sarebbe alla ricerca di un socio per l'affare Rodoanèl, il raccordo anulare di San Paolo, dopo aver ottenuto a marzo una concessione trentennale pagata 430 milioni di reais. Per la ricerca del partner si sarebbe messo in moto l'advisor Bradesco che, sempre secondo indiscrezioni, avrebbe cercato contatti proprio con Atlantia.
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