Il bonus da 200 euro serve per mitigare gli effetti del caro-carburante
Vicino al traguardo il bonus di 200 euro previsto dal decreto Aiuti per arginare il caro-bollette e sostenere le famiglie in difficoltà. Una misura rivolta ad un’ampia platea, vale a dire tutti i cittadini con redditi fino a 35mila euro, stimati in circa 30 milioni. Alcune aziende hanno iniziato a inviare ai propri dipendenti una versione della autodichiarazione da compilare. A luglio sarà liquidato in modo automatico (con la busta paga relativa al mese di giugno) ai dipendenti e ai pensionati, ai nuclei beneficiari di Rdc e ai lavoratori domestici che però sono chiamati a presentare la domanda (entro il 30 settembre). Ad ottobre invece scatterà l’erogazione per i titolari di Naspi, Dis-Coll, i beneficiari di disoccupazione agricola e ex indennità Covid 2021 e anche ai lavoratori delle altre categorie chiamate a presentare domanda (entro il 31 ottobre), come collaboratori e stagionali.
La circolare pubblicata oggi dall'Inps (circolare n. 73 del 24 giugno 2022 per l'erogazione del contributo una tantum di 200 euro disposto dal "Decreto Aiuti" (decreto-legge n. 50 del 17 maggio 2022) spiega le modalità di erogazione del bonus per le diverse categorie.
A luglio il bonus per dipendenti e pensionati. Potranno ricevere il contributo una tantum di 200 euro i lavoratori dipendenti, del pubblico e del privato, titolari di uno o più rapporti di lavoro, ai quali spetti il diritto all'esonero contributivo dello 0,8% previsto per i redditi fino a 35mila euro lordi annui. Il datore riconoscerà in modo automatico il sostegno, previa acquisizione di una dichiarazione da parte del lavoratore di non essere titolare di trattamenti pensionistici, di accompagnamento alla pensione e di Reddito di cittadinanza (per i nuclei con Rdc c'è una indicazione specifica). L'autodichiarazione non è necessaria per i dipendenti pubblici le cui retribuzioni sono gestite dal sistema informatico del Mef. Beneficeranno d'ufficio del bonus, con la mensilità di luglio 2022, anche i residenti che risultino titolari di pensione, assegno sociale, pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché i titolari di accompagnamento alla pensione, sempre con reddito non superiore a 35 mila euro.
Per collaboratori e precari contributo a fine ottobre. Dovranno, invece, presentare domanda all'Inps entro il 31 ottobre 2022 i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa; gli stagionali, a tempo determinato e intermittenti con 50 giornate di lavoro effettivo nel 2021, i lavoratori a tempo determinato del settore agricolo; gli iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo con 50 contributi giornalieri nel 2021, gli autonomi occasionali privi di partita Iva e gli incaricati di vendite a domicilio.Per i lavoratori domestici assicurati presso la Gestione dell'Inps, le istanze potranno essere trasmesse entro il 30 settembre 2022.Per i nuclei beneficiari del Reddito di cittadinanza sarà stanziata la somma maggiorando la rata di luglio, qualora i membri del nucleo non abbiano già beneficiato dello stesso contributo in quanto appartenenti alle altre categorie destinatarie del bonus.