"La grande emergenza dell'Italia si chiama disoccupazione. Manca il lavoro e quando c'è, è precario e sottopagato. La morsa della crisi continua a infliggere colpi durissimi alla nostra struttura produttiva e soprattutto alle famiglie italiane". È quanto dichiara la presidente della Camera,
Laura Boldrini, nel suo intervento d'apertura alla presentazione della Relazione annuale sull'attività svolta dalla Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, che si svolge a Montecitorio presso la Sala della Regina."Si attende, in alcuni casi da anni, il rinnovo di importanti contratti nazionali di lavoro. Gli enti locali non sono nelle condizioni di corrispondere alla domanda di tutela sociale che viene loro rivolta da fasce crescenti di nuovi poveri. Tutto questo - prosegue Boldrini - rende la tenuta del Paese e la credibilità delle istituzioni estremamente fragili, mentre si diffonde l'angoscia e cresce la tensione sociale. Da quando sono stata eletta presidente della Camera, in poco più di tre mesi, ho ricevuto oltre 25mila lettere e messaggi, la stragrande maggioranza dei quali sono di persone che denunciano o lamentano ingiustizie e difficoltà economiche insormontabili. Chiedono alle istituzioni di essere ascoltati, di non voltare la testa altrove. La disperazione tocca in particolare le donne, le prime ad essere escluse dal mercato del lavoro. "Cito questo dato per dare conto di una sofferenza grave, diffusa in ogni parte del Paese. Ne è drammatica testimonianza il numero di persone che si tolgono la vita, perché schiacciati dalla povertà, dalla perdita di ogni speranza e dalla solitudine", sottolinea la presidente della Camera.