La segnalazione sul display del sistema RDA di Nissan che avvisa di controllare i sedili posteriori prima di abbandonare l'auto
Tutto merito di una teglia di lasagne. Forse. Che sia leggenda o verità, poco importa. Quello che conta è che finalmente l’iper-tecnologica industria dell’automobile, capace di inventarsi dispositivi molto spesso assolutamente inutili e sempre più distraenti per chi guida, ha finalmente partorito un sistema per evitare di abbandonare inavvertitamente i propri bambini in auto. Prevedibile l’obiezione da parte della maggior parte di noi: “a me una disattenzione del genere non potrebbe accadere mai...”. I fatti di cronaca invece raccontano un’altra verità, fatta di tragedie e di piccole vittime. Tanto che anche il nostro Governo ha appena inserito tra gli emendamenti alle modifiche dell’articolo 173 del Codice della Strada, l’obbligo di installazione di un sistema per prevenire l’abbandono di bambini (e animali) su tutte le auto. Anche la proposta di legge per il nuovo Codice in verità langue abbandonata nei cassetti del Parlamento da quattro anni e chissà se e quando verrà approvata, ma questo è un altro discorso.
Il debutto a settembre
Interessante invece è sapere che i giapponesi di Nissan si sono portati avanti. E che da settembre, almeno negli Stati Uniti, il loro Pathfinder, il grande Suv del marchio nipponico, sarà la prima auto al mondo dotata di serie del sistema di allarme “Rear Door Alert” (RDA) per scongiurare il dramma di 37 bimbi morti in media ogni anno negli Usa legati sui seggiolini di sicurezza e dimenticati dentro l’abitacolo dell’auto, che in caso di alte temperature si trasforma rapidamente in un forno.
Come funziona
Il sistema RDA, quando si spegna la macchina, ricorda ai conducenti di controllare i sedili posteriori: chi sta al volante può decidere se ricevere solamente un “bip”, oppure un suono ripetuto del clacson nel momento in cui si sta allontanando dal veicolo. Il sistema entra in funzione tenendo conto del fatto che, all’inizio e alla fine di un viaggio, le portiere posteriori vengano aperte o meno. Se, per esempio, prima di partire apro e chiudo la portiera posteriore, il sistema mi avviserà se rileverà che non l’ho più riaperta una volta arrivato a destinazione. Il sistema può essere comunque configurato per non disturbarci se sui sedili posteriori posizioniamo una borsa e non un bambino, limitandosi a ricordarci di controllare tramite una più discreta notifica che appare sulla strumentazione della vettura. Semplice, in fondo. Ma occorreva che qualcuno ci pensasse e lo realizzasse.
Le due mamme ingegnere
Per chi invece si chiede ancora cosa c’entrino le lasagne, ecco la spiegazione. Pare che Elsa Foley, madre di due bambini e ingegnere industriale del quartier generale di Nissan a Franklin, in Tennessee, un giorno di qualche tempo fa sia tornata a casa dal lavoro e abbia dimenticato una teglia di lasagne sul sedile posteriore della sua autovettura parcheggiata sotto il sole. Se ne accorse solo il giorno successivo risalendo in macchina, quando ormai l’odore nauseante la convinse a gettarle nella spazzatura. E soprattutto a chiedersi: e se avessi dimenticato qualcosa di più importante? Così, con la collega Marlene Mendoza, anche lei ingegnere meccanico e madre di tre bambini, decise di studiare e realizzare un sistema che scongiurasse dimenticanze ben più gravi di una pietanza sprecata. Dicono sia andata così. Ma anche se non fosse, sarebbe una bella storia comunque se servisse a salvare anche solo una vita.