martedì 27 aprile 2010
Nel 2009 la spesa previdenziale, al netto di quella assistenziale, è stata pari all'11,3% del Pil. Lo si legge nella relazione annuale dell'Istituto nazionale per la previdenza sociale presentata questa mattina a Montecitorio. L'avanzo Inps del 2009 «è di oltre 7 miliardi e (questo) deve trasferire a tutto il paese una rinnovata dose di fiducia», si legge nella relazione.
COMMENTA E CONDIVIDI
Nel 2009 la spesa previdenziale, al netto di quella assistenziale, è stata pari all'11,3% del Pil. Lo si legge nella relazione annuale dell'Istituto nazionale per la previdenza sociale presentata questa mattina a Montecitorio.«Depurato del peso dell'assistenza il bilancio previdenziale Inps pesa poco più di 11 punti percentuali su Pil. La sostenibilità è stata sostanzialmente raggiunta», dice la relazione. L'avanzo Inps del 2009 «è di oltre 7 miliardi e (questo) deve trasferire a tutto il paese una nuova consapevolezza e una rinnovata dose di fiducia. La consapevolezza che il sistema previdenziale del nostro paese ha i conti in ordine. Le riforme che si sono succedute negli ultimi 20 anni stanno progressivamente mettendo in sicurezza il futuro delle pensioni», spiega la relazione.Secondo il presidente dell'istituto Antonio Mastrapasqua, la riduzione delle finestre di uscita insieme con il sistema delle quote ha dimezzato la domanda di pensioni di anzianità nel 2009: «Mediamente sono diminuite del 4% le nuove pensioni liquidate in corso d'anno con punte di -11,3% per il lavoratori dipendenti».«L'anno che ci sta alle spalle è stato probabilmente il peggiore per la storia dell'economia. Registrare un avanzo finanziario positivo nel bilancio dell'Inps è più di un successo. Se poi l'avanzo è di oltre 7 miliardi di euro deve trasferire a tutto il Paese una nuova consapevolezza e una rinnovata dose di fiducia». Lo afferma il presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua, presentando la relazione annuale dell'Istituto. «La consapevolezza - aggiunge - che il sistema previdenziale nel nostro Paese ha i conti in ordine». Le riforme «stanno progressivamente mettendo in sicurezza il futuro delle pensioni», sottolinea ancora. Mastrapasqua si sofferma anche a «riconoscere la perdurante coesione sociale che resiste nel Paese». I «provvedimenti messi in atti si sono rivelati efficaci a tenere, meglio che altrove, il livello di occupazione. E chi come l'Inps ha avuto l'onere e l'onore di gestire e applicare i nuovi strumenti di protezione sociale, mi pare abbia dimostrato un buon livello di efficienza»
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: