giovedì 22 agosto 2013
Le piazze azionarie hanno deciso di lasciarsi alle spalle l'incertezza orientandosi al rialzo, favorito dalla pubblicazione di positivi indici Pmi sul settore manifatturiero sia in Cina sia nell'eurozona. Spread giù fino a quota 239.
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Le prospettive dell'industria in Cina come nell'eurozona e la voglia di riscatto dopo alcune sedute in rosso permettono alle Borse europee di voltare pagina all'indomani delle attese minute della Federal Reserve. Se da queste ultime non sono arrivate indicazioni precise sul cambio di strategia monetaria da parte della Banca centrale Usa, le piazze azionarie hanno deciso di lasciarsi alle spalle l'incertezza orientandosi al rialzo, favorito dalla pubblicazione di positivi indici Pmi sul settore manifatturiero sia in Cina sia nell'eurozona. I bancari, i retailers e i minerari sono stati i principali destinatari degli acquisti. La migliore è stata Piazza Affari, seguita da Madrid. L'Ftse Mib ha chiuso con un guadagno del 2,56% rispetto al risultato negativo di ieri a quota 17.309 punti, mentre l'Ibex ha messo a segno un incremento del 1,98%. Il Dax di Francoforte è salito invece dell'1,36%, il Cac di Parigi dell'1,1% e l'Ftse 100 di Londra dello 0,88%. Positivo l'andamento di Wall Street: il Dow Jones sale dello 0,29% e il Nasdaq dello 0,88%. Deciso rimbalzo per la Borsa di Milano che, dopo tre sedute nere, torna al segno positivo: il Ftse Mib chiude in rialzo del 2,56% a 17.309 punti e l'All Share del 2,39% a 18.337. Piazza Affari è la migliore d'Europa, sostenuta dalla risalita delle banche; a galvanizzare i mercati, da un lato le buone indicazioni sul fronte macro e dall'altro la pubblicazione delle minute della Fed, dalle quali è emersa incertezza sul rallentamento delle misure di stimolo all'economia. Sul listino milanese vola Finmeccanica (+6,3%) dopo due forti ribassi; su Unicredit (+3,67%), Intesa Sanpaolo (+3,57%) e le altre banche. Bene energetici e industriali; l'unico ribasso è di Telecom (-0,59%). In recupero Finmeccanica (+6,6%) anche grazie alle indiscrezioni che vogliono la coreana Doosan pronta a chiudere la partita per rilevare Ansaldo Energia. In evidenza le popolari (+3,5% Bper e +3,3% Banco Popolare). Ancora in luce Mediaset (+3,2%).Lo spread tra Btp e Bund decennali torna sotto la soglia dei 240. Il differenziale tra i titoli di Stato, in coincidenza con la chiusura positiva delle Borse europee, è a 239 punti per un rendimento del titolo italianodel 4,31%. A 256, invece, la distanza tra Bonos e Bund, il rendimento e al 4,48%.
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