La Bce invita ancora i governi a procedere nelle riforme strutturali per garantire una ripresa della crescita e dell'occupazione. La Banca centrale europea nel suo bollettino mensile avverte inoltre che «i Paesi che presentano problemi di competitività nonchè squilibri interni devono intervenire con urgenza». A tal fine, osserva l'
Eurotower, le contrattazioni salariali dovrebbero consentire un opportuno aggiustamento dei salari alle condizioni di competitività e di disoccupazione. Altrettanto essenziali sono le misure tese a incrementare la flessibilità dei prezzi e la competitività non di prezzo.Tra le riforme strutturali invocate dalla Bce per la ripresa della crescita e dell'occupazione l'istituto di Francoforte reputa «importante l'adeguata ristrutturazione del settore bancario». Situazioni patrimonialisane, un'efficace gestione del rischio, prosegue la Banca centrale, «e l'adozione di modelli imprenditoriali solidi e trasparenti sono indispensabili per potenziare la capacità di tenuta delle banche agli shock e assicurare un adeguato accesso ai finanziamenti, gettando le basi per la crescita sostenibile, la creazione di posti di lavoro e la stabilità finanziaria». La Bce afferma poi che «non si possono escludere ulteriori aggiustamenti» nei bilanci delle banche e che queste «devono dimostrarsi capaci di incrementare la disponibilità di credito al settore non finanziario quando aumenterà la domanda. Per raccogliere tale sfida - suggerisce la Bce - le banche dovrebbero rafforzare ulteriormente la propria componente patrimoniale e ove necessario dovrebbero sfruttare appieno le misure di sostegno pubblico a favore della ricapitalizzazione».