La disoccupazione, soprattutto quella giovanile, è a livelli inaccettabili, soprattutto per i giovani", ed è "una priorità da affrontare" per i governi. Lo sostiene il presidente della Bce,
Mario Draghi, introducendo i lavori di una conferenza a Gerusalemme.Misure non standard di politica monetaria "possono avere conseguenze indesiderate. Questo non significa che non debbano essere utilizzate, ma che dobbiamo esserne consapevoli e gestire tali conseguenze in modo appropriato". Lo ha detto il presidente della Bce, spiegando che "ci sono numerose altre misure che possiamo dispiegare e le dispiegheremo se le circostanze lo giustificheranno". Draghi ha ricordato che tali strumenti sono "efficaci" e "rientrano nel nostro mandato".Il presidente Draghi ha detto di non credere che il basso livello dei tassi di interesse rappresenti una minaccia per il potenziale della Bce a garantire la stabilità dei prezzi. I più recenti segnali di stabilizzazione dell'economia, spiega, rendono l'arma dei tassi uno strumento più efficace. "Non credo che il basso livello dei tassi di interesse minacci il potenziale della Bce a garanzia della stabilità dei prezzi", ha detto a una conferenza di commiato per il governatore della Banca di Israele, Stanley Fischer, a Gerusalemme.Draghi ha aggiunto che ci sono diverse misure che la Bce potrebbe usare e se necessario utilizzerà, ribadendo che l'Eurotower è "pronta ad agire". Alcune misure potrebbero avere conseguenze indesiderate, ma ciò non significa che non dovrebbero essere utilizzate. "La politica monetaria è di nuovo in grado di determinare il corso dell'andamento dei tassi, capacità andata perduta per ampi settori della zona euro nella metà del 2012. Questo è uno sviluppo positivo importante", ha sottolineato Draghi nel testo del discorso. "Ci sono altre numerose misure - la politica dei tassi di interesse standard e misure non-standard - che possiamo implementare e che implementeremo se le circostanze lo richiederanno".