Il Consiglio direttivo della Bce, presieduto da Mario Draghi e riunito a Barcellona, ha deciso di mantenere invariato all'1% il tasso di riferimento principale di Eurolandia. La decisione era attesa dal mercato. La Bce ha lasciato invariato anche il tasso marginale all'1,75% e quello sui depositi allo allo 0,25%. Le stime più recenti indicano una "ripresa graduale" nel corso del 2012 ma vi sono una "prevalente incertezza" e "rischi al ribasso". Lo ha detto il presidente della Banca centrale europea,
Mario Draghi.
MEGLIO TAGLIARE LA SPESA CHE ALZARE LE TASSEDraghi, rispondendo a una domanda sulla necessità di abbassare la pressione fiscale per sostenere la crescita, ribadisce che per aggiustare i conti pubblici "è meglio tagliare la spesa, in particolare quella corrente, che alzare le tasse" e aggiunge che è comunque "comprensibile che in emergenza i governi abbiano scelto una strada più breve, più facile", perché "è più difficile e complesso ridurre la spesa" che alzare le tasse.
SPETTA A GOVERNI FARE RIFORME PER CRESCITA Spetta ai governi nazionali fare le riforme strutturali in grado di rilanciare le prospettive di crescita di medio termine e ridurre le disparità fra i Paesi dell'Eurozona. Lo ha detto il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, spiegando come ''Notiamo che ci sono progressi in molti Paesi, ma diversi governi devono essere piu' ambiziosi''.
CI VUOLE TEMPO PER EFFETTI MAXI-PRESTITOI maxi-prestiti forniti dalla Bce attraverso il programma 'Ltro' richiedono tempo per avere effetto sul credito. Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, ricordando che il secondo prestito "ha avuto regolamento solo lo scorso 1 marzo".
MEGLIO TAGLIARE SPESA CHE ALZARE TASSEPer risanare i conti pubblici tagliare la spesa corrente e' certamente una ricetta migliore che aumentare le tasse. Lo ha detto il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, aggiungendo che ''e' consigliabile tagliare la spesa corrente, non quella per investimenti''.