Sit in a pochi metri dalla sede di Bankitalia dei risparmiatori
coinvolti dal recente salvataggio di alcune banche. Chiedono il
rimborso dei risparmi e le dimissioni del governatore. Intanto
si apprende che il Csm sentirà il 28 dicembre prossimo il
procuratore di Arezzo Rossi. Sul caso banche Grillo attacca il
ministro Boschi, mentre il Pd annuncia una proposta di legge per
istituire una commissione bicamerale d'inchiesta. Intanto, fonti
del governo fanno sapere che per quanto riguarda le Bcc non c'è
accelerazione, la riforma tra gennaio e febbraio.
"Giustizia, giustizia" e "Non
molleremo, non molleremo" sono alcuni degli slogan della
protesta di un gruppetto di risparmiatori che si è svolto
davanti alla sede della Banca d'Italia, a Roma. Al sit-in
hanno partecipato azionisti di Banca Etruria, Banca Marche,
Carichieti e Cariferrara, ma ci sono anche azionisti della
Compagnia di navigazione della Deiulemar, venuti a far sentire
la propria voce per il crac che li ha danneggiati.
"Cerchiamo degli interlocutori per il disastro di cui tutti
noi ci siamo accorti con troppo ritardo", spiega Roberto, 46
anni, risparmiatore presso Banca Etruria. "Ci propongono un
arbitrato - aggiunge - ma è una soluzione indecente".
"Chiediamo un incontro con il ministro Orlando", dice al
megafono Maria, anche lei risparmiatrice truffata. "Gli
organi di controllo non ci hanno tutelati - aggiungono altri
manifestanti - è una vergogna, continueremo a protestare fino
a quando sarà necessario". Un altro gruppo di risparmiatori venuto
a protestare contro la Banca d'Italia, ma anche la Consob, si
è fermato davanti al palazzo delle Esposizioni, sempre in via
Nazionale, a poche centinaia di metri dalla sede della Banca
d'Italia.