martedì 22 dicembre 2015
​​Protesta vicino a Bankitalia. Intanto il Pd annuncia: chiederemo commissione d'inchiesta sul salvataggio dei quattro istituti.
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Sit in a pochi metri dalla sede di Bankitalia dei risparmiatori coinvolti dal recente salvataggio di alcune banche. Chiedono il rimborso dei risparmi e le dimissioni del governatore. Intanto si apprende che il Csm sentirà il 28 dicembre prossimo il procuratore di Arezzo Rossi. Sul caso banche Grillo attacca il ministro Boschi, mentre il Pd annuncia una proposta di legge per istituire una commissione bicamerale d'inchiesta. Intanto, fonti del governo fanno sapere che per quanto riguarda le Bcc non c'è accelerazione, la riforma tra gennaio e febbraio.​ "Giustizia, giustizia" e "Non molleremo, non molleremo" sono alcuni degli slogan della protesta di un gruppetto di risparmiatori che si è svolto davanti alla sede della Banca d'Italia, a Roma. Al sit-in hanno partecipato azionisti di Banca Etruria, Banca Marche, Carichieti e Cariferrara, ma ci sono anche azionisti della Compagnia di navigazione della Deiulemar, venuti a far sentire la propria voce per il crac che li ha danneggiati. "Cerchiamo degli interlocutori per il disastro di cui tutti noi ci siamo accorti con troppo ritardo", spiega Roberto, 46 anni, risparmiatore presso Banca Etruria. "Ci propongono un arbitrato - aggiunge - ma è una soluzione indecente". "Chiediamo un incontro con il ministro Orlando", dice al megafono Maria, anche lei risparmiatrice truffata. "Gli organi di controllo non ci hanno tutelati - aggiungono altri manifestanti - è una vergogna, continueremo a protestare fino a quando sarà necessario". Un altro gruppo di risparmiatori venuto a protestare contro la Banca d'Italia, ma anche la Consob, si è fermato davanti al palazzo delle Esposizioni, sempre in via Nazionale, a poche centinaia di metri dalla sede della Banca d'Italia.
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