martedì 8 settembre 2015
​I dati della Banca d'Italia sullo stato di salute degli istituti di credito danno un quadro, nel complesso, tendente al positivo.
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Segnali positivi dal mondo bancario. A luglio scorso si è quasi dimezzato il calo dei prestiti e anche sul fronte delle sofferenze il ritmo di crescita è stato più contenuto. A darne misura è stata la Banca d'Italia nel consueto rapporto sulle principali voci dei bilanci bancari che per il secondo mese consecutivo ha registrato un aumento dei prestiti alle famiglie dopo mesi e mesi di cali ininterrotti. I dati della Banca d'Italia si riferiscono a luglio scorso e mostrano un calo dei presiti al settore privato, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, pari allo 0,6% contro l'1% rilevato a giugno.

 

Una buona notizia viene dai prestiti alle famiglie, cresciuti nuovamente a luglio dello 0,3% dopo che già a giugno avevano invertito tendenza (+0,1%). Continua invece a restare negativo anche se in miglioramento l'andamento dei finanziamenti alle imprese, calati a luglio dell'1,1% contro il -1,6% di giugno. Sul fronte tassi, invece, Bankitalia registra una tendenza all'aumento, quasi impercettibile per i mutui casa erogati alle famiglie (3,02% a luglio contro il 3,01% di giugno), più evidente per i nuovi prestiti alle imprese di importo fino a 1 milione di euro (saliti al 2,93% dal 2,88%). I bilanci delle banche risultano sempre appesantiti dalle sofferenze ma a luglio il loro aumento è risultato più contenuto rispetto al mese precedente: l'incremento sui dodici mesi precedenti è stato infatti del 14,3% contro il +14,7% di giugno. Sul fronte dell'industria del risparmio gestito, intanto, a luglio la raccolta è stata positiva per 9 miliardi di euro (15 miliardi a luglio 2014), raggiungendo i 105 miliardi da inizio anno. Secondo i dati di Assogestioni i fondi aperti hanno guidato la raccolta con +7,9 miliardi (45,5% delle masse gestite). Il patrimonio gestito sale a quota 1.746 miliardi rispetto ai 1.716 di giugno.

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