venerdì 28 giugno 2013
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Le misure del governo per il lavoro giovanile sono "un passo in avanti, è già qualcosa, meglio di niente, e speriamo che dopo questo se ne facciano altri. Certamente la situazione è talmente grave e complicata che c'è tutta una serie di misure che bisogna mettere a punto e che non sono facili. Prendiamo atto di questo e speriamo che possa nascere un filo di speranza, nel cuore dei giovani in particolare, ma di tutti". Così il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, a margine della presentazione della giornata della ricerca che si è svolta oggi all'ospedale Galliera, di cui il porporato presiede il Consiglio di amministrazione.

"In Italia - ha continuato il cardinale - è soprattutto la famiglia che tiene perché è il luogo dove gli anziani, i padri e i nonni hanno messo insieme dei risparmi che stanno condividendo con i figli o i nipoti. Questo ruolo di presidio che ha la famiglia dovrebbe essere molto più dichiarato, valorizzato e riconosciuto. non c'è però solo questo aspetto economico perché c'è anche l'aspetto morale, spirituale, psicologico perchée' all'interno del nucleo familiare ognuno, che è idifficoltàa' seria, sa di non essere solo. Questo è importantissimo per non cedere alla disperazione".

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