Centinaia gli operai
dell'Ast, dopo l'assemblea di stamani davanti ai cancelli
della fabbrica di Viale Brin, hanno bloccato l'autostrada
in entrambe le direzioni, all'altezza del casello di Orte. Sul
posto la polizia stradale di Terni e le forze di polizia di
Viterbo. Non si registrano comunque disordini. Durante
l'assemblea di stamani, che si è svolta in un clima piuttosto
teso, i lavoratori, oramai in sciopero da oltre venti giorni
nell'ambito della vertenza legata al piano industriale
dell'azienda e alla previsione di circa 290 esuberi, è emersa
la volontà di proseguire la mobilitazione con scioperi e
presidi. Quindi la decisione di dirigersi verso il casello
autostradale di Orte. In autostrada si sono formate lunghe code. Su disposizione dell'autorità
prefettizia sono stati chiusi i tratti Magliano Sabina-Orte
verso Firenze e tra Attigliano e Orte verso Roma. Inutili sinora i tentativi della polizia di dissuadere i manifestanti.
Dall'assemblea è emersa la volontà di proseguire lo sciopero. I lavoratori hanno anche deciso di "alzare il
tiro". Claudio Cipolla, della Fiom, ha spiegato che oltre allo
sciopero proseguiranno i presidi in atto e nuove iniziative
verranno concordate con i sindacati nazionali.
"I lavoratori Ast sono esasperati
dall'assenza di certezze, e ora più che mai è necessario un
atteggiamento responsabile delle parti per trovare una soluzione
rapida, condivisa e definitiva che guardi al futuro": a dirlo è
il segretario generale dell'Ugl metalmeccanici, Maria Antonietta
Vicaro, e il segretario nazionale con delega alla siderurgia,
Daniele Francescangeli, oggi a Terni per l'assemblea con i
lavoratori in viale Brin. "È fondamentale - sostiene la Vicaro - che al tavolo in calendario per il 18 novembre emergano dati positivi e
definitivi, perché i dipendenti, in sciopero da oltre 20 giorni,
stanno difendendo il loro futuro occupazionale e hanno diritto a
risposte chiare, altrimenti le ricadute sociali potrebbero
essere drammatiche".