Arriva Italia
100 milioni di km di percorrenza annua, 360 milioni di ricavi, 3.500 dipendenti e 2.400 bus. Lombardia, Piemonte, Valle d'Aosta, Friuli Venezia Giulia con società controllate, Trieste e Como con partner locali i bacini di servizio. È quello espletato da Arriva Italia, controllata della Deutsche Bahn, tra i leader mondiali di tpl, che ha annunciato un grosso piano di rinnovamento ed investimento, pubblicando un capitolato di gara per l'avvio di un accordo quadro triennale per acquistare 550 autobus con un investimento superiore ai 123 milioni di euro.
I nuovi veicoli, saranno impiegati sia nelle tratte urbane sia in quelle extraurbane. In particolare, per quanto riguarda i mezzi urbani, Arriva Italia ha scelto modelli a pianale interamente ribassato con alimentazione diesel o cng a basso impatto ambientale. Sempre diesel o a gas saranno, invece, quelli utilizzati nei percorsi extraurbani. La procedura di gara è organizzata in 10 lotti distinti, ciascuno corrispondente a una determinata tipologia di autobus. Ogni lotto sarà oggetto di aggiudicazione separata e di uno specifico accordo quadro per un totale di 123,815 milioni di euro con consegna a 12 mesi dalla data dell'ordine. Le aziende del gruppo che ne usufruiranno sono la Savda (Val D'Aosta), la Sadem (Torino), la Sab (Bergamo e Lecco), la Sia (Brescia), la Arriva Km (Cremona), la Saf Autoservizi Fvg (Udine), la Arriva Veneto e la Asf di Como e la Trieste Trasporti. Il termine ultimo di presentazione delle offerte per la gara è il 31 luglio.
"Si tratta di un investimento doppiamente importante - sottolinea l'ad di Arriva, Italia Angelo Costa - sia per l'entità della portata, sia perché lo realizziamo in un momento in cui è fondamentale dare un segnale forte per rilanciare il sistema economico ed industriale italiano, settore del tpl incluoi. È una scelta coraggiosa".