La polizia di Bahamas ha arrestato lunedì 11 dicembre Sam Bankman-Fried, il fondatore della borsa di criptovalute Ftx, ora in bancarotta. L’arresto, ha spiegato in una nota il governo dell’isola caraibica, è arrivato in seguito alla richiesta degli Stati Uniti, dove Bankman-Fried è indagato per truffa su titoli di investimento, truffa telematica, riciclaggio di denaro e associazione a delinquere.
Oggi Sbf, come si faceva chiamare questo imprenditore delle criptovalute, avrebbe dovuto testimoniare al Congresso americano (in video) sul fallimento di Ftx, che offriva incredibili rendimenti ma a novembre ha chiuso all’improvviso lasciando un buco da circa 8 miliardi di dollari.
Bankman-Fried, 30enne, è stato arrestato nella sua megavilla all'Albany Resort, dove vive con la cerchia ristretta dei manager di Ftx. Non ha opposto resistenza. Nel giro di qualche settimana dovrebbe essere estradato negli Stati Uniti, dove sarà processato. Indagano su di lui anche la Sec, l’organismo di vigilanza sui mercati americani, e la Commodity Futures Trading Commission. Intanto già oggi dovrebbe presentarsi davanti ai magistrati di Nassau, la capitale di Bahamas.
Figlio di professori di Stanford, sedicente appassionato di filantropia, Bankman-Fried era considerato la “faccia pulita” del mondo delle criptovalute. Aveva spesso chiesto una maggiore regolamentazione del settore ed era particolarmente vicino agli ambienti del Partito Democratico americano, al quale ha fatto donazioni pubbliche per quasi 40 milioni di dollari.