Per Denise Cote, giudice distrettuale del Tribunale di New York, la Apple è colpevole di aver "tramato" con alcune case editrici statunitensi un rialzo dei prezzi degli e-book e cioè della vendita di libri online. Più nel dettaglio, secondo la sentenza, la Apple, in violazione delle leggi antitrust Usa, ha macchinato l'aumento dei prezzi in collusione con 5 editori fin dal 2009 e cioè fin da quando stava per lanciare sul mercato l'iPad. La sentenza stabilisce che la Apple "ha facilitato e incoraggiato gli editori sotto accusa per aver illegalmente limitato il commercio di libri". La Cole ha anche ordinato una nuova udienza per stabilire i danni. Solo Apple è finita sotto processo, mentre le case editrici Hachette e McMillan del gruppo Lagardere, HarperCollins di News Corp, Penguin e Simon & Schuster hanno patteggiato col dipartimento Usa ala Giustizia.