Ingressi contingentati al supermato - Ansa
C’é chi si sveglia di notte sperando di trovare uno slot libero per fare la spesa on-line, chi alle otto del mattino è già davanti al supermercato, convinto di riuscire a battere sul tempo i vicini. In questo "tempo sospeso" per colpa del virus che sta contagiando il mondo, anche riuscire a comprare il latte e la frutta può diventare un’odissea. È nata per semplificare la spesa da reclusi «FilaIndiana» un’app per sapere in tempo reale – sul modello di waze che ti consiglia le strade meno trafficate e si aggiorna in base alle indicazioni degli automobilisti – quanta fila c’è davanti al nostro supermercato di riferimento. L'idea è nata un po' per caso ed è un’idea tutta italiana, costola della startup Wiseair, nata nel 2019, per mappare in tempo reale i dati sull’inquinamento atmosferico in città, semplicemente innaffiando una pianta.
«Volevamo fare qualcosa contro il Coronavirus pur non avendo le competenze dei medici che combattono in prima linea» spiega Fulvio Bambusi, ingegnere informatico che con altri quattro amici (età media 25 anni) è partito da questo concetto per creare questa web app, che grazie alla geolocalizzazione e alle segnalazioni degli utenti, riesce a mappare i supermercati più vicini, indicando agli utenti il tempo di attesa e il numero di persone in fila. «Siamo partiti da un problema che è sotto gli occhi di tutti, ossia la fila che in queste settimane si sta creando nei supermercati. Tutti i nostri parenti e amici che andavano a fare la spesa si lamentavano delle code chilometriche e della situazione assurda perché a fronte di supermercati affollati ce ne sono tanti semideserti» spiega Bambusi. Cos’ è nata la piattaforma che mostra una stima dei tempi di attesa nei supermercati che si trovano nei paraggi. L’interfaccia è semplicissima e intuitiva.
«Tutte le informazioni che utilizziamo si basano sulle segnalazioni degli utenti – sottolinea Bambusi –. Nel momento in cui qualcuno è in coda può aprire la nostra applicazione, fare clic sul supermercato in cui si trova e indicare approssimativamente il numero di persone che vede in fila e una stima dei tempi per entrare nel supermercato. Queste segnalazioni vengono poi prese in carico e mostrate a tutti gli utilizzatori della piattaforma». Milano e Lombardia sono stati un po’ un laboratorio ora l’app si sta espandendo sul tutto il territorio e a breve sarà disponibile l’applicazione per Android. Poi passeremo anche a iOS.Il progetto, completamente no-profit e crowdsourced, è partito appena una settimana fa ma è già diventato virale. Ora i cinque soci hanno pubblicato un manifesto del progetto, nel quale dichiariamo che chi vuole contribuire e intende farlo "pro bono" è il benvenuto. Qualcuno già lo ha fatto. Come alcuni responsabili della grande distribuzione che hanno fornito le liste aggiornate dei punti vendita. E lo stesso hanno fatto alcune software house, che hanno offerto supporto per lo sviluppo.
Lo stesso meccanismo è alla base del funzionamento di un’altra app, DoveFila, evoluzione della piattaforma DoveConviene, applicazione per condividere offerte promosse dai negozi su tutto il territorio nazionale. Con la stessa tecnologia, gli ideatori del progetto hanno pensato di trasformare l’app all’occorrenza, per permettere agli utenti di conoscere, in tempo reale, i minuti di attesa per entrare al supermercato. Il servizio, al momento attivo a Roma, dipende anche dal contributo degli utenti, che con le loro segnalazioni dal campo permettono di perfezionare le stime di attesa, indicando anche quanto persone li precedono in fila. Chi utilizza l’app (o si collega al sito www.dovefila.it) può mappare la situazione dei supermercati di zona, dopo essersi geolocalizzato.