mercoledì 25 novembre 2020
Parametri troppo rigidi avrebbero impedito agli affiliati di lavorare in maniera autonoma e di poter riconvertire il negozio
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L'Antitrust ha avviato un'istruttoria nei confronti del gruppo Benetton ipotizzando un abuso di dipendenza economica, riguardo a due contratti di franchising stipulati con un rivenditore indipendente di prodotti a marchio Benetton. Ieri sono state effettuate ispezioni con la collaborazione dei militari della Guardia di Finanza. L'Autorità contesta a Benetton il fatto che potrebbe avere imposto al rivenditore di mantenere una struttura di vendita e un'organizzazione commerciale disegnata sulle sue esigenze e tale da impedire di gestire in autonomia la propria attività commerciale. Nel mirino le regole e i parametri organizzativi idonei a irrigidire la struttura aziendale del franchisee, fino a ostacolarne, se non impedirne, la sua eventuale riconversione. In tale contesto, oggetto dell'istruttoria è il possibile uso discrezionale da parte di Benetton di tali clausole contrattual che incidono su scelte strategiche del rivenditore, quali la definizione delle proposte e/o degliordini di acquisto, non solo in termini di tempistica, ma anchedi quantitativi. In questo modo, Benetton potrebbe avere condizionato in maniera significativa l'attività economica del franchisee, al quale sarebbe di fatto impedito di gestire in autonomia la propria attività commerciale. Il Gruppo Benetton detiene una posizione di sicuro rilievo nel mercato dell'abbigliamento, con un marchio che gode di una forte attrattiva commerciale, e dunque la vicenda è rilevante non solo sul piano del singolo rapporto contrattuale, ma anche perla tutela della concorrenza e del mercato. L'utilizzo del modello contrattuale in esame potrebbe avere un impatto significativo su tutti gli imprenditori che costituiscono la rete in questione, a danno del gioco concorrenziale nel mercato.

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