Amazon aprirà il suo quarto centro di distribuzione italiano a Torrazza Piemonte, 25 chilometri a nord-est di Torino. Lo riferisce una nota, spiegando che l'azienda investirà 150 milioni nel nuovo sito, creando 1.200 posti di lavoro a tempo indeterminato entro tre anni dal lancio. Il centro entrerà in attività ad autunno 2018. La struttura, di 60 mila metri quadri, insieme al centro recentemente aperto a Vercelli, secondo l'azienda rafforzerà la rete di distribuzione di Amazon nella parte nord occidentale del Paese. Il nuovo centro di distribuzione di Torrazza «rappresenta una prova tangibile dell'impegno di Amazon nei confronti del Paese, dei nostri clienti e dei venditori terzi che impiegano il nostro marketplace per sviluppare le loro attività in tutta Europa. Siamo felici di creare 1.200 nuovi posti di lavoro a Torrazza, offrendo stipendi competitivi, benefit molto interessanti, un ambiente di lavoro ottimale e varie opportunità di sviluppo professionale nella nostra azienda dalla rapida crescita globale», ha spiegato Fred Pattje, Amazon operations director per Spagna e Italia.
«La decisione di Amazon di inaugurare fra pochi mesi il quarto centro di distribuzione nel nostro Paese, a pochi chilometri dal capoluogo, è lungimirante per diverse ragioni - ha dichiarato la sindaca di Torino, Chiara Appendino -. Si tratta di un investimento considerevole che incrementerà la vitalità delle imprese locali e gli scambi commerciali, a beneficio dei consumatori e, soprattutto rappresenta un volano per l'economia locale. L'apertura della struttura logistica, in una dimensione legata all'impiego di tecnologie innovative, offre inoltre uno spiraglio concreto all'occupazione. Un investimento quest'ultimo che segue quello annunciato da Amazon lo scorso anno per l'apertura a Torino di un nuovo centro di sviluppo per l'intelligenza artificiale e il Machine Learning. La decisione di Amazon rappresenta un'altra opportunità per il nostro distretto di catalizzare attenzione internazionale e continuare a crescere, iniettando negli imprenditori e, più in generale nell'apparato produttivo locale, quella fiducia a investire, a rinnovarsi, a specializzarsi ancora di più, tutte azioni indispensabili in un mondo sempre più competitivo».
«Questa buona notizia - ha commentato Sergio Chiamparino, presidente della Regione Piemonte - è l'ulteriore conferma di come il Piemonte sia un territorio dove valga la pena investire, un luogo di innovazione e di competenze, che fra tutti gli altri viene scelto come contesto più favorevole per grandi operazioni da parte di importanti aziende multinazionali. Annunci come quelli di Amazon non avvengono per caso, ma sono conseguenza di un sistema di relazioni serio e affidabile, che si costruisce e rafforza nel tempo».
Amazon aprirà un nuovo centro anche a Casirate, in provincia di Bergamo. Lo riferisce una nota, annunciando che l'apertura è prevista nell'autunno del 2018 e permetterà la creazione di 400 nuovi posti di lavoro nei prossimi tre anni. Il nuovo sito da 34mila metri quadri, spiega Amazon, supporterà il numero crescente di piccole e medie aziende indipendenti che decidono di vendere i propri prodotti sul market place o di utilizzare la rete di distribuzione offerta dall'azienda.
«Nel 2018 cade l'ottavo anniversario dalla creazione dei primi posti di lavoro da parte di Amazon in Italia - ha dichiarato Pattje -. In questo arco di tempo, abbiamo permesso a migliaia di piccole e medie aziende di raggiungere i clienti sfruttando i siti Amazon. Siamo felici di aprire questa nuova struttura a Casirate dove creeremo oltre 400 nuovi posti di lavoro nei prossimi tre anni. Vorrei inoltre ringraziare l'amministrazione di Casirate per il supporto professionale e tempestivo fornitoci».
«Siamo orgogliosi che una realtà imprenditoriale come Amazon metta radici in terra bergamasca, e siamo pronti insieme a fare un salto nel futuro - ha affermato il sindaco di Casirate, Mauro Faccà -. Sia dal punto di vista occupazionale sia da quello dei percorsi formativi, crediamo che da subito vada messa in campo un'alleanza tra l'azienda e i nostri centri di formazione professionale e i centri per l'impiego a tutto vantaggio del territorio. Come provincia siamo infine impegnati a monitorare passo passo i lavori per le infrastrutture necessarie all'attività dell'impresa».
I centri di distribuzione nel Torinese e nella Bergamasca daranno lavoro rispettivamente a 1.200 e 400 persone in tre anni
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