«Il mondo sta cambiando, la mobilità anche». Esordisce così Andrea Cardinali, Presidente e Amministratore Delegato di Alphabet, la società del Gruppo BMW che, proprio dalla sede BMW Italia di San Donato Milanese, ha “battezzato” una nuova avventura, denominata “AlphaCity”. In realtà, è nuova solo per il mercato italiano perché AlphaCity è stato lanciato in Francia nel 2010 ed è attivo in 8 Paesi, con più di 9.000 Card e 4 milioni di chilometri già percorsi.
Si tratta del primo servizio di Corporate Car Sharing con tecnologia keyless. Le aziende, in sostanza, mettono a disposizione dei propri dipendenti una o più vetture in condivisione. La formula è quella del noleggio a lungo tempo che, mediamente, dura 42 mesi: nel canone, infatti, sono compresi i costi di assicurazione, manutenzione, servizio di soccorso stradale e altro ancora.
La cosa interessante è che queste vetture, BMW o MINI, possono essere utilizzate dai collaboratori dell’azienda sia per motivi di lavoro sia per motivi privati. In quest’ultimo caso il costo dell’utilizzo – deciso dall’azienda stessa - verrà addebitato sulla carta di credito del dipendente. Grazie a questo nuovo concetto di mobilità, quindi, i dipendenti avranno sempre a disposizione un’auto e impareranno a condividerla con i colleghi.
«Il Corporate car Sharing – spiega Cardinali – non intende sostituirsi al noleggio delle flotte aziendali, bensì fornire un’alternativa a taxi, rent a car, noleggio con conducente e rimborsi chilometrici, diminuendo così i costi». Stando ai risultati di un’indagine svolta per conto di Alphabet Italia da Econometrica, risultano evidenti due punti: nei prossimi 12 mesi ci sarà un aumento dell’utilizzo del Corporate Car Sharing del 25% mentre la percentuale italiana di chi ne farà uso è del 22% contro la media europea del 12%. (Fonte Survey Alphabet international).