Alitalia, come si muove il Governo per risolvere il dossier? Lo ha spiegato il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti durante il question time al Senato. “È ferma intenzione del Governo adottare tutte le iniziative funzionali alla più celere conclusione delle trattative, proseguendo le stesse ad oltranza, nell’ottica di realizzare quanto prima un assetto che garantisca gli interessi dello Stato italiano ma risulti al contempo coerente con la disciplina europea, evitando possibili ricadute negative in sede giurisdizionale che rischierebbero di minare l’operatività della compagnia” ha spiegato Giorgetti. Che ha sottolineato come nell’ambito delle trattative si vagliano “le più adeguate modalità realizzative della complessiva operazione e la possibilità di affittare uno o più rami di azienda, nel rispetto del principio di discontinuità fatto valere dalla Commissione”.
Il ministro ha precisato che il dialogo con l’Ue è imposto “dalla legge nazionale che ha previsto la costituzione di Ita” e che nella trattativa non c’è alcun “atteggiamento discriminatorio" dell’Unione verso il nostro Paese. Inoltre ha garantito la vigilanza “affinché le condizioni di operatività di Ita e delle correlate operazioni di acquisizione del patrimonio aziendale, anche tramite trasferimento da parte dell’attuale compagnia di bandiera, non siano meno favorevoli rispetto alle omologhe operazioni assentite nei confronti delle compagnie aeree di altri stati membri” e questo “pur nella consapevolezza che un elemento peculiare del caso italiano è la situazione di pregressa crisi in cui Alitalia si trova ormai da anni, che rappresenta un elemento di sostanziale divergenza rispetto alle operazioni assentite a livello europeo e di cui si discute in questi giorni”.