Gli esuberi previsti dal piano
Alitalia-Etihad al centro dell'incontro tra governo e sindacati al
Ministero dei Trasporti. "Quando c'è di mezzo il futuro di migliaia di
persone non esiste un prendere o lasciare. Bisogna costruire una
prospettiva per Alitalia e per i lavoratori", dichiara il segretario della Cgil Susanna Camusso. Sulla stessa posizione anche la Cisl. Raffaele Bonanni
chiede una soluzione che mantenga in vita l'occupazione. Sono 2.251 gli
esuberi che Etihad ha imposto all'ex compagnia di bandiera per
rilevarne il 49% e iniettare nella compagnia 1,2 miliardi di euro, di
cui 560 milioni di capitale e 600 milioni di investimenti in quattro
anni. Non convocate all'incontro le associazioni sindacali di
piloti e assistenti di volo che annunciano uno sciopero per il 20
luglio."I numeri sugli esuberi sono molto chiari, sono 2251". Lo ha detto il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi.
"Bisogna verificare se all'interno del perimetro e della filiera
industriale, prima della mobilità, si può trovare una ricollocazione".
Il ministro ha sottolineato che è "un obiettivo importante"e "si sta lavorando in tale direzione"."Senza
la piena adesione del sindacato al piano industriale non siamo disposti
a partecipare al finanziamento". Lo ha detto il presidente del
Consiglio di Gestione di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro parlando della situazione di Alitalia a margine della presentazione dell'indagine sul risparmio.
Martedì 8 luglio inizierà la trattativa finale tra governo, azienda e sindacati sulla vertenza per i 2.251 esuberi in Alitalia. Lo ha detto il
segretario generale dell'Ugl, Giovanni Centrella, al termine dell'incontro con il governo. "Il prossimo martedì - ha detto Centrella uscendo dall'incontro - ci sarà un nuovo tavolo al ministero dei
Trasporti sul nodo degli esuberi".
Il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, condivide l'obiettivo del governo di arrivare ad un accordo per la vertenza Alitalia entro il prossimo 15 luglio. Lo ha chiarito lo stesso leader sindacale al termine
dell'incontro con il governo sottolineando che occorre trovare una soluzione che coniughi la necessità di un accordo con la Etihad salvando tutti i lavoratori. "Oggi - ha riferito il numero uno della Uil - ci siamo confrontati su come arrivare alla fase conclusiva del confronto
in modo di fare sul serio una trattativa con tutti i soggetti che hanno qualcosa da dire in merito".