lunedì 12 luglio 2010

 

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L'Expo 2015 di Milano sarà uno dei partner del progetto di una nuova condotta idrica in Medio Oriente, già ribattezzata "acquedotto della pace" che collegherà il Mar Rosso e il Mar Morto. Ad annunciarlo è stato il sindaco di Milano e commissario straordinario di Expo 2015 Letizia Moratti durante i lavori del secondo forum Euromediterraneo.«Expo ha adottato questo progetto grazie al comitato delle donne per l'Expo - ha affermato Letizia Moratti - lo studio di fattibilità è già stato realizzato dalla Banca Mondiale e il progetto può contare su molti paesi donatori. Siamo convinti che ci siano tutte le condizioni perchè venga realizzato».Nell'aver scelto questo progetto come bandiera delle iniziative di cooperazione targate Expo 2015, la Moratti ha voluto ricordare a più riprese le implicazioni positive che una simile opera potrà avere per l'area del Medio Oriente. «Si tratta di un progetto estremamente importante - ha osservato - per creare un collegamento, attraverso un acquedotto, tra il Mar Morto e il Mar Rosso, per produrre energia pulita e acqua desalinizzata e per aiutare l'ecosostenibilità di tutta l'area. Questa opera offrirà a Giordania, a Isreale e all'autorità palestinese l'opportunità di migliorare le proprie relazioni, grazie a un'iniziativa che è insieme economica e ambientale ma anche che può anche contribuire alla pacificazione di quell'area».I progetti futuri, però, non distraggono il sindaco di Milano dai problemi ancora irrisolti nel capoluogo lombardo per la realizzazione dell'esposizione universale. Il nodo sul destino dei terreni dell'Expo 2015, ad esempio, non è ancora stato sciolto. Ma Letizia Moratti ha continuato a dirsi «positiva» anche se «non ottimista» sulla soluzione della questione su cui da settimane ormai si è catalizzato il dibattito intorno all'esposizione universale.«Da quando è iniziata l'avventura di Expo nel 2006 - ha affermato Letizia Moratti, a margine del secondo Forum Euromed di Milano - abbiamo sempre dimostrato di raggiungere i traguardi che ci siamo posti, forse anche quando eravamo in pochi a crederci. Continuo a essere positiva, non ottimista, ma positiva nel lavoro quotidiano: un lavoro che a volte è silenzioso, non si vede, ma che finora ha dimostrato di dare risultati».E proprio sul fronte dei terreni, diviso tra chi come il Comune di Milano propende per la soluzione del comodato d'uso e la Regione che invece sostiene l'opportunità dell'acquisto, la Moratti ha assicurato che le trattative stanno procedendo a ritmi serrati. «Stiamo lavorando - ha affermato - abbiamo intensificato gli incontri: ne abbiamo avuti nei giorni scorsi, continueremo ad averne nei prossimi».
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