L'accordo Lucchini-Cevital è "strategico: un grande messaggio agli investitori stranieri e per il futuro di un settore assolutamente decisivo nel domani"; lo ha detto il premier
Matteo Renzi alla firma dell'accordo, oggi a Palazzo Chigi. Il premier ha ringraziato i sindacati "perché - ha sottolineato - abbiamo opinioni diverse su tante questioni ma nel merito di vertenze fondamentali", come quella di Piombino, "è importante lavorare insieme". Piombino è un pezzo di futuro dell'Italia: l'industria manifatturiera, siderurgica, tradizionale è pezzo di futuro e non solo di passato", ha sottolineato. Il governo "in questa settimana ha portato a casa anche un importantissimo risultato ulteriore a Terni", oltre all'accordo Lucchini-Cevital. In base all'accordo, Cevital intende non solo mantenere tutto il personale della Lucchini ma anche "aumentare l'occupazione nei prossimi quattro anni": a confermarlo è stato il presidente del gruppo algerino,
Isaad Rebrab, a Palazzo Chigi per la firma dell'accordo di acquisizione della Lucchini di Piombino. L'accordo permette di salvare "1900 posti di lavoro", come ha scritto Renzi, su Facebook.