Un momento dell'incontro tra il cardinale Zuppi e i lavoratori
«Sono ancora molto emozionato. Non capita tutti i giorni». Enzo Mercurio è il coordinatore dell’Unione Sindacale di Base di Taranto. Stamane insieme ad una delegazione di lavoratori ha raggiunto Roma in autobus per incontrare nel pomeriggio il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana.
Era stato lui stesso a chiedere un incontro, con grande sorpresa degli operai, dopo aver ricevuto notizia da don Ciro Alabrese, parroco della Cattedrale Gran Madre di Dio di Taranto, di un’occupazione pacifica della chiesa da parte di lavoratori di ex Ilva, oggi Acciaierie d’Italia, senza tredicesima e stipendio nella settimana di Natale. «Eravamo fuori dalla fabbrica. Stavamo protestando. D’improvviso guardandomi intorno ho pensato “Siamo stati dimenticati anche da Dio” e mi è venuta l’idea di questo atto dimostrativo. Dopo l’iniziale sorpresa, il parroco ci ha accolto e ci ha anche regalato un piccolo Gesù bambino da mettere nel presepe. Poi si è attivato con la Cei ed eccoci qui a Roma».
Un incontro durato circa quaranta minuti. «Il cardinale su ex Ilva aveva già qualche informazione. Ci ha chiesto qual è la situazione, come mai siamo andati ad occupare la chiesa ed ho spiegato come viviamo, con mancanza di sicurezza per impianti obsoleti nella fabbrica, con gravi problemi ambientali e per la salute. E poi tante famiglie che non riescono a far fronte ai bisogni basilari, e che non sono affatto in condizione di pensare al domani. Dipendenti di Acciaierie d’Italia, delle ditte dell'indotto o cassintegrati Ilva in Amministrazione Straordinaria: i lavoratori sono tanti, tutti accomunati da una situazione di estrema difficoltà economica per l'assoluta incertezza lavorativa. È stato un incontro bellissimo, ci ha fatto sentire a nostro agio, una persona squisita. Ci ha detto che lui non può fare nulla di concreto per risolvere la nostra situazione ma ci ha fatto capire anche che attraverso i suoi canali farà presente il suo interesse sulla vicenda. Noi comunque non è da lui che ci aspettavamo soluzioni, volevamo solo smuovere l’opinione pubblica, far parlare del nostro dramma».
Affidate ai canali social della Cei, le riflessioni dopo l’incontro: «L’appuntamento, fissato già da tempo, ha permesso al cardinale di rinnovare la vicinanza e la solidarietà della Chiesa, che passano innanzitutto da un ascolto attento. In questo momento di incertezza per il futuro, il cardinale ha auspicato che si possano trovare la giusta prospettiva e adeguate soluzioni, coniugando sempre i diritti al lavoro e alla salute. I lavoratori nel ringraziare il presidente della Cei gli hanno fatto dono di una targa ricordo».
L’incontro tra il cardinale Zuppi e i lavoratori ex Ilva arriva in un momento cruciale per le sorti dello stabilimento, con l’incertezza che aumenta e l’attesa per l’incontro tra governo e sindacati.
Intanto proseguono le proteste fuori dalla fabbrica. Gli autotrasportatori di Casartigiani hanno comunicato che saranno in presidio all’esterno della portineria C dell’ex Ilva fino a quando non verranno saldate loro le fatture o l’azienda li chiamerà per trovare un accordo. L'indotto metalmeccanico di Aigi, dovrebbe incontrare a giorni i rappresentanti dei lavoratori: faccia a giorni e apra nell'indotto il capitolo della cassa, tanto più che le imprese hanno detto di aver gli ordini di lavoro prorogati sino a metà mese e buio sul resto.