In questo periodo di incertezza, la scuola rappresentare la sfida alla quale rispondere per garantire la formazione dei giovani. L’home schooling torna anche ad essere la soluzione prospettata per garantire le lezioni a distanza.
“Io mi sono chiesto - dice don Gino Rigoldi - ma tutti gli studenti hanno un computer? Per quel che vediamo noi in periferia, sono in molti ad esserne privi. Abituato a cercare risposta ai problemi, ho pensato a chi potesse aiutare i nostri tanti ragazzi e ragazze a rimanere ‘agganciati’ alle scuole attraverso la DAD. Abbiamo chiesto a Intesa Sanpaolo, che in questo periodo ha espresso concretamente la propria vicinanza al territorio, aiutandoci anche per la povertà alimentare. La loro risposta è stata immediata e il loro fornitore si è messo subito in moto per garantire la consegna dei computer”.
Grazie quindi all’impegno di Intesa Sanpaolo, Fondazione Don Gino Rigoldi lancia così l’iniziativa “Digito anch'io / Tutti connessi, nessuno escluso” per dotare i giovani più bisognosi, che frequentano le medie e le superiori, di un pc personale e assicurare loro la formazione necessaria per utilizzarlo come dispositivo remoto per la didattica.
“Intesa Sanpaolo, in qualità di banca d’impatto, agisce con numerose iniziative di carattere sociale per sostenere chi ha più bisogno”, dichiara Stefano Barrese, responsabile della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo. “Con la Fondazione don Gino Rigoldi realizziamo un atto concreto di inclusione per contrastare la dispersione scolastica e supportare la didattica a distanza attraverso la donazione di 500 pc”. “Il nostro impegno verso la scuola in questi mesi difficili è stato immediato e continuo - prosegue Barrese -, abbiamo attivato subito strumenti specifici per rateizzare pagamenti di dispositivi, rette universitarie o altri studi per esempio con XME StudioStation, il micro-prestito a tasso zero fino a 1.500 euro e per famiglie con reddito ISEE fino a 50mila euro, che consente con 1 euro al giorno di affrontare le spese per pc e connessione per la DAD, e anche con PerMerito, la linea di credito con tempi di restituzione lunghi e senza garanzie. Abbiamo predisposto anche piattaforme web per rafforzare le competenze degli studenti in lockdown; di recente, inoltre, abbiamo destinato il FondoStudiosì ai laureati nel Mezzogiorno e oggi rendiamo più facile l’accesso allo studio per alcuni studenti anche a Milano”. I giovani beneficiari sono stati identificati attraverso le associazioni, gli istituti scolastici e le parrocchie che operano nei quartieri periferici di Milano.