I trasporti rimangono l'unico comparto europeo in cui le emissioni di gas serra sono in aumento. Sin da marzo la Commissione europea ha proposto come parte della pianificazione del Green Deal l’attenzione ai viaggi in treno il prossimo anno. Nei giorni scorsi i rappresentanti del Consiglio europeo e gli eurodeputati hanno concordato un piano provvisorio volto a far crescere il numero di persone e di merci spostate su rotaia. Il ministro dei Trasporti tedesco, Andreas Scheuer, ha sottolineato che "la ferrovia è la risposta a molte criticità nel settore della mobilità, come la neutralità climatica, l'efficienza energetica, la resilienza alle crisi e la sicurezza", aggiungendo che "l'Anno delle ferrovie mira a dare una spinta al settore e ad incoraggiare più turisti, uomini d'affari e produttori a scegliere il treno".
La spinta tedesca
Non è casuale il compiacimento tedesco: la Germania, titolare della presidenza di turno dell'UE, spinge molto per una politica favorevole alla ferroviaria. Un esempio: all'inizio di quest'anno, Scheuer ha presentato una strategia per ricreare la storica rete ferroviaria Trans-Europ Express. E sempre i tedeschi a giugno hanno sollecitato un maggiore coordinamento dei viaggi ferroviari transfrontalieri e una maggiore attenzione per i servizi cuccette, servizi che iniziano a rivivere.
Il ripristino delle ferrovie abbandonate
E Karima Delli, presidente della commissione per i trasporti del Parlamento, ha insistito sul fatto che i governi e le imprese ferroviarie dovrebbero concentrarsi sul "rilancio del trasporto ferroviario merci, sulla promozione dei treni notturni e sulla riapertura delle linee ferroviarie locali e regionali abbandonate".
A regime il IV Pacchetto ferroviario
Nell'ambito dei festeggiamenti dell'anno, non ancora definiti integralmente, la Commissione dovrà presentare nuove idee che dovrebbero rendere più facile per le imprese utilizzare i servizi merci su rotaia e per i passeggeri utilizzare le reti ferroviarie europee. Un primo studio riguarderebbe la progettazione di un "marchio europeo per la promozione delle merci", mentre un secondo un "indice di connettività ferroviaria", sulla falsariga di un database già esistente per i collegamenti aerei. Il tutto nel 2021 che è il primo anno in cui si applicheranno integralmente le regole del quarto pacchetto ferroviario: il che si tradurrà in un mercato ferroviario più aperto e, forse, costi amministrativi ridotti.