mercoledì 16 gennaio 2019
Nel grande incontro in Vaticano di tutti i vescovi del mondo, all'ex direttore della sala stampa è affidato il compito di moderatore. Il Pontefice sarà sempre presente
Agenzia Sicialiani

Agenzia Sicialiani

COMMENTA E CONDIVIDI

Il Comitato organizzativo dell’Incontro “La protezione dei minori nella Chiesa”, che si terrà in Vaticano dal 21 al 24 febbraio nell’Aula nuova del Sinodo, si è riunito a Roma giovedì 10 gennaio.

A darne notizia è la sala stampa della Santa Sede. “Al termine dei lavori – si legge nel comunicato – il Santo Padre ha ricevuto in udienza i membri del Comitato, che hanno provveduto ad aggiornarlo sulla preparazione dell’incontro”, che prevede “sessioni plenarie, gruppi di lavoro, momenti di preghiera comuni con ascolto di testimonianze, una liturgia penitenziale e una celebrazione eucaristica finale”.

“Papa Francesco ha assicurato la sua presenza per l’intera durata del meeting”, informa ancora la sala stampa vaticana, rendendo noto infine che il Papa ha affidato a padre Federico Lombardi “il compito di moderare le sessioni plenarie dell’incontro”.

Padre Federico Lombardi, 76 anni, è stato per dieci anni direttore della Sala Stampa vaticana, al servizio prima di Benedetto XVI e poi di Francesco. Ha lasciato il suo incarico nel luglio 2016.

“L’Incontro di febbraio sulla protezione dei minori ha uno scopo concreto: il fine è che tutti i vescovi abbiano assolutamente chiaro che cosa bisogna fare per prevenire e combattere il dramma mondiale degli abusi sui minori. Papa Francesco sa che un problema globale si può affrontare solo con una risposta globale. E vuole che l’Incontro sia una riunione di Pastori, non un convegno di studi. Un incontro di preghiera e discernimento, catechetico e operativo”.

Lo ha spiegato oggi Alessandro Gisotti, direttore ad interim della sala stampa vaticana, incontrando i giornalisti subito dopo la diffusione del comunicato sull’Incontro “La protezione dei minori nella Chiesa”, che si terrà in Vaticano.

“Per il Santo Padre – ha detto Gisotti -, è fondamentale che tornando nei loro Paesi, nelle loro diocesi, i vescovi venuti a Roma siano consapevoli delle regole da applicare e compiano così i passi necessari per prevenire gli abusi, per tutelare le vittime, e per far sì che nessun caso venga coperto o insabbiato. Rispetto alle grandi aspettative che si sono create intorno all’Incontro è bene sottolineare che la Chiesa non è al punto di partenza nella lotta agli abusi. L’Incontro è la tappa di un cammino doloroso, ma senza battute d’arresto, che la Chiesa sta percorrendo con decisione da oltre quindici anni”.

La solenne concelebrazione finale, ha reso noto inoltre Gisotti, avrà luogo domenica mattina e la liturgia penitenziale sabato pomeriggio. Il 18 febbraio, ha annunciato, ci sarà una conferenza stampa per ulteriori dettagli sull’Incontro di febbraio, durante il quale sono previsti briefing quotidiani in sala stampa vaticana, con traduzione simultanea nelle varie lingue.


© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI