mercoledì 3 ottobre 2012
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Una sessantina di coppie di sposi e un manipolo di frati e suore riuniti a parlare di Gesù con canti e danze in un affollato centro commerciale, nel giorno dello shopping familiare e dello «struscio» dei giovani. È una delle tante «provocazioni» di «Incontrinsieme», movimento laicale nato a Chieri nel 2005, formato da coppie che si autodefiniscono «cristiani con lo sguardo rivolto ai lontani». In questi giorni, fino a giovedì, Chieri e alcuni paesi limitrofi sono teatro di una «missione» intitolata «Incontriamolo», che ha come obiettivo «fare in modo che ognuno, nella sua vita, incroci i suoi passi con quelli di Dio non necessariamente varcando le soglie di una chiesa o di un oratorio». Spiega Giovanni Bagna, fondatore con la moglie Anna del movimento: «Siamo persone nate, cresciute e impegnate in parrocchia: a un certo punto del nostro cammino ci siamo accorti, prima come coppia e poi confrontandoci con altri amici, che lo stare chiusi fra le nostre quattro mura ci rendeva autoreferenziali e che soprattutto il nostro essere credenti non contagiava più nessuno. Abbiamo deciso allora di rimettere in discussione le nostre certezze: se la nostra fede è un messaggio di salvezza e gioia per tutti allora occorre dirlo a tutti uscendo dai nostri gruppi». A chi vi rivolgete? «A tutti coloro che gravitano lontano dalle parrocchie e dalle comunità cristiane ma che tuttavia, siamo sicuri, sono alla ricerca di senso, di Dio – aggiunge Bagna –. Uno dei problemi del nostro tempo è la solitudine, la mancanza di relazioni. Per questa ragione portiamo l’annuncio salvifico del Vangelo nei luoghi delle attività quotidiane, dove non ce lo si aspetta. Non è solo una “strategia” per essere più efficaci, ma la volontà di seguire l’esempio di Gesù, che ha detto di essere venuto proprio per parlare ai lontani. Ma non si può parlare ai lontani se non li si va a cercare laddove vivono». Di qui la scelta di cercare spazi e luoghi di incontro che vadano oltre le chiese o le parrocchie: «Abbiamo individuato luoghi “laici” come piazze, ristoranti, centri commerciali, teatri, negozi, enoteche, mercati – prosegue Bagna – ed è nato “Incontriamolo”. All’animazione abbiamo provveduto noi di “Incontrinsieme” con oltre trenta tra suore alcantarine e frati francescani da tutta Italia: inoltre ci danno una mano e ci sostengono benedettini, salesiani, vincenziani, cottolenghini e sacerdoti diocesani delle parrocchie del Chierese». E la gente come reagisce? «Molto bene – affermano Giovanni e Anna – c’è chi canta e balla con noi, chi si limita ad assistere, e anche chi resta indifferente: ma è importante che le nostre voci arrivino anche a loro. In molti ci hanno detto che “è bella l’idea di una Chiesa che viene da te” ed è davvero stimolante rendersi conto che la gente ha bisogno di un messaggio come questo, più di quanto si immagini». L’elenco completo delle variegate iniziative di «Incontriamolo» si trova sul sito www.incontrinsieme.it dove si illustrano nel dettaglio le proposte e le finalità del movimento che, tra l’altro, ha dato vita in questi giorni alla fraternità di «Incontrinsieme», un nucleo di 18 famiglie che ha scelto di vivere ancora più intensamente da laici lo spirito evangelico. Dopo la tappa al centro commerciale, sabato scorso, in piazza Umberto a Chieri si è tenuto il concerto-testimonianza «Perché da una vita spericolata... a Dio?» dell’ex chitarrista di Vasco Rossi, Nando Bonini che, dopo un cammino di conversione, ha orientato verso la fede la sua attività di musicista, e la preghiera notturna per strada da mezzanotte all’una del mattino, sempre in piazza Umberto.
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