mercoledì 27 febbraio 2019
Revocata la libertà su cauzione al cardinale Pell all'indomani del verdetto che lo ha dichiarato colpevole di abusi su due 13enni quando era vescovo di Melbourne. La sentenza è prevista il 13 marzo
Il cardinale Pell in carcere a Melbourne
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È stata revocata oggi la libertà su cauzione al cardinale George Pell, dichiarato colpevole in primo grado di abusi sessuali su due coristi di 13 anni quando era arcivescovo di Melbourne nel 1996.

LA CONDANNA IN PRIMO GRADO AL CARDINALE PELL

Lo ha stabilito la County Court di Melbourne, a conclusione di un'udienza pre-sentenza di condanna dove i legali delle due parti hanno presentato le argomentazioni conclusive. Da questa notte Pell sarà detenuto nella Assessment Prison di Melbourne, in attesa della sentenza prevista per il 13 marzo.

A Pell era stata accordata la libertà su cauzione, dopo la sua incriminazione lo scorso dicembre, perché richiedeva un intervento chirurgico alle ginocchia. I legali di Pell avevano quindi programmato di chiedere il proseguimento della libertà su cauzione, in attesa del processo di appello, ma hanno improvvisamente rinunciato.

Durante l'udienza di oggi è stato confermato che i cinque reati di cui il cardinale è stato dichiarato colpevole comportano una condanna massima di 10 anni ciascuno.

Il porporato continua a dichiararsi innocente e il suo avvocato ricorrerà in appello. Appello la cui data non è stata ancora fissata – nel quale il cardinale Pell non sarà ascoltato da una giuria ma da un Collegio di tre giudici; questo significa che il caso non si chiuderà finché il ricorso non sarà esaminato e non sarà stata presa una decisione definitiva.

Per garantire il corso della giustizia, il Santo Padre ha confermato le misure cautelari già disposte nei confronti del cardinale Pell dall’Ordinario del luogo al suo rientro in Australia, ossia che in attesa dell’accertamento definitivo dei fatti al cardinale sia proibito in via cautelativa l’esercizio pubblico del ministero e, come di norma, il contatto in qualsiasi modo e forma con minori di età.

Questa mattina rispondendo alle domande dei giornalisti, il direttore ad interim della Sala stampa della Santa Sede Alessandro Gisotti ha confermato che il card. George Pell non è più il prefetto della Segreteria per l'Economia della Santa Sede. "Posso inoltre chiarire - ha detto - che dopo la sentenza di condanna di primo grado nei confronti del Cardinale Pell, la Congregazione per la Dottrina della Fede si occuperà ora del caso nei modi e con i tempi stabiliti dalla normativa canonica”.

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