Monsignor Andrea Andreozzi - Istituto teologico marchigiano
Don Andrea Andreozzi, del clero dell’arcidiocesi di Fermo e finora rettore del seminario Umbro, è il nuovo vescovo della Chiesa di Fano, Fossombrone, Cagli e Pergola. Subentra a monsignor Armando Trasarti alla guida della diocesi marchigiana dal 2007, che ha rimesso il mandato nelle mani del Papa lo scorso 16 febbraio, al compimento del 75esimo anno di età.
L’annuncio è stato dato mercoledì 3 maggio alle ore 12 nella cattedrale di Fano dallo stesso monsignor Trasarti, e contemporaneamente a Fermo dall’arcivescovo Rocco Pennacchio e nella sala stampa Vaticana.
Papa Francesco ha provveduto anche a nominare monsignor Trasarti amministratore apostolico della diocesi fino all’ingresso canonico del nuovo vescovo. «Questo annuncio sarà per voi come una sponsalità nuova, un evento grande come quando si va a prendere un figlio adottivo, anche se in questo caso prenderete un Padre», ha sottolineato Trasarti parlando ai fedeli. Poi rivolgendosi al Vescovo eletto ha detto: «Carissimo, ti affido la nostra Chiesa, che ancora si china sui deboli, sui piccoli, sugli anziani, sui malati, sui carcerati, sui giovani, sulle famiglie... Una Chiesa che saprà accoglierti come Buon Pastore».
Andreozzi è nato il 25 agosto 1968 a Macerata ma è originario di Montappone, in provincia di Fermo. Dopo aver frequentato il Seminario arcivescovile di Fermo e aver studiato Teologia presso l’Istituto Teologico Marchigiano, ha conseguito la Licenza in Scienze Bibliche presso il Pontificio Istituto Biblico e il Dottorato in Teologia Biblica presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma, svolgendo inoltre un semestre all’École Biblique di Gerusalemme. Ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale il 26 ottobre 1996 per l’Arcidiocesi di Fermo. Tra gli incarichi ricoperti, quello di vicario parrocchiale di San Michele Arcangelo a Monte Urano (1996-2006); dal 1996, docente all’Istituto Teologico Marchigiano e all’Istituto Superiore di Scienze Religiose SS. Alessandro e Filippo di Fermo; vicerettore al Collegio Capranica di Roma (2006-2007); dal 2007, parroco di S. Pio X in Porto Sant’Elpidio e Moderatore dell’Unità Pastorale, Vicedirettore del quindicinale diocesano La Voce delle Marche. Dal 2014 è stato direttore spirituale nel Seminario di Fermo e dal 2020 è rettore del seminario Umbro.
Nel suo messaggio ai fedeli della diocesi, il neo vescovo Andreozzi ha voluto presentarsi con umiltà: «togliendomi i sandali come segno di rispetto verso i territori della diocesi e le comunità che li abitano. Un saluto particolare va al presbiterio della diocesi. Al vescovo Armando il mio grazie per l'assiduo lavoro che ha svolto per il Regno dei Cieli; mi permetterà di vivere di rendita almeno nel primo periodo. Il mio pensiero va anche all'arcivescovo Giovanni Tonucci. Vi chiedo di invocare la santa pazienza nei primi passi del mio episcopato. A proposito di passi, infine, camminiamo insieme e incoraggiamoci nel tenere una certa andatura. Vorrei a tal riguardo avere sempre una certa dinamicità nel fare, un’elastica docilità nel pensare e soprattutto una corretta postura a fianco di ciascuno di voi, fratelli e sorelle, a seconda della vocazione che avete ricevuto».
Monsignor Andreozzi va a ricoprire il ruolo di vescovo nella Metropolia del nord delle Marche, dove esattamente un anno fa, faceva il suo ingresso un altro fermano, monsignor Sandro Salvucci, attuale arcivescovo di Pesaro e di Urbino, Urbania, Sant’Angelo in Vado.