venerdì 21 settembre 2012
Lo ha detto il direttore della Sala stampa della Santa Sede in un briefing con i giornalisti. L'avvocato Nicola Picardi continuerà ad essere il promotore di giustizia al processo, cioè l'equivalente del pubblico ministero.​
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Il collegio giudicante del processo a Paolo Gabriele e Claudio Sciarpelletti che prenderà il via il prossimo 29 settembre alle 9,30 in Vaticano è composto da tre giudici: il presidente del tribunale Giuseppe Dalla Torre che è anche presidente del tribunale vaticano, il giudice Paolo Papanti Pellettier e Venerando Marano, giudice aggiunto del tribunale vaticano. Lo ha detto il direttore della Sala stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi, in un briefing con i giornalisti. Quanto alla durata del processo, Lombardi, ha detto di non poter dare notizie precise in merito, ma che "è immensamente improbabile che il procedimento si concluda in un solo giorno" "mentre è possibile che il processo sia breve, ma è solo un'ipotesi". L'avvocato Nicola Picardi continuerà ad essere il promotore di giustizia al processo, cioè l'equivalente del pubblico ministero. Paolo Gabriele è stato rinviato a giudizio lo scorso 13 agosto con l'accusa di furto aggravato, mentre per Claudio Sciarpelletti l'accusa è quella di favoreggiamento. Dopo la rinuncia di Carlo Fusco quale avvocato difensore di Paolo Gabriele "per divergenze con il suo assistito", il legale dell'ex maggiordomo del Pontefice è Cristiana Arru, che già affiancava Fusco. L'avvocato difensore di Sciarpelletti, il tecnico informatico coinvolto nelle indagini, è Gianluca Benedetti. Lombardi ha spiegato che "ancora non c'è un calendario delle udienze e che questo verrà stabilito dal giudice Dalla Torre, bisognerà vedere, infatti, se già dalla prima udienza verranno sollevate eccezioni o se vi saranno richieste di perizie".
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