Papa Francesco ha nominato in Segreteria di Stato il monsignore siciliano Luigi Roberto Cona, 54 anni, nuovo assessore per gli affari generali, e il polacco Miroslaw Stanislaw Wachowski, 49 anni, nuovo sotto-segretario della Sezione per i rapporti con gli Stati.
Cona, originario di Niscemi (Caltanissetta), è stato ordinato sacerdote il 28 aprile 1990 per la diocesi di Piazza Armerina. Laureatosi in teologia dogmatica alla Gregoriana con una dissertazione su “Il nesso tra lo Spirito Santo, l’Eucarestia e la Chiesa nella teologia cattolica più recente”, è entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede nel luglio 2003. Ha prestato la propria opera nelle rappresentanze pontificie in Panamá, Portogallo, Camerun, Marocco, Giordania e, nel 2017, Turchia. Nella seconda metà del 2018 viene chiamato a prestare servizio presso la Sezione per gli affari generali della Segreteria di Stato (dove ha lavorato anche nella segreteria particolare del neo-Sostituto Edgar Peña Parra) e dall’inizio di quest’anno in nunziatura apostolica in Italia, in sostituzione di monsignor Giuseppe Laterza trasferito in Georgia. Conosce lo spagnolo, l’inglese, il portoghese e il francese.
Monsignor Wachowski è originario di Pisz ed è stato ordinato sacerdote il 15 giugno 1996 per la diocesi di Elk, nella Polonia nordorientale. Laureatosi in diritto canonico alla Lateranense con una tesi su “Il delitto di apostasia dalla fede nei codici di diritto canonico del 1917 e del 1983: studio giuridico- storico”, è entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede nel luglio 2004. Ha prestato la propria opera nelle rappresentanze pontificie in Senegal, presso le organizzazioni internazionali a Vienna, in Polonia e, dal 2015, presso la Sezione per i rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato. Conosce l’italiano, l’inglese, il francese e il russo. Monsignor Cona subentra nell’incarico di vice del sostituto (che grosso modo assomma gli incarichi di “sottosegretario alla presidenza del Consiglio” e di “ministro dell’Interno” del nostro ordinamento) a un altro italiano, Paolo Borgia, nominato nunzio il 3 settembre e consacrato vescovo il 4 ottobre da papa Francesco.
Monsignor Wachowski nel ruolo di “vice-ministro degli Esteri” della Santa Sede prende il posto del maltese Antoine Camilleri, anche lui nominato nunzio e consacrato vescovo nelle stesse date. Sia di Borgia sia di Camilleri ancora non è stata pubblicata la destinazione, ma indiscrezioni giornalistiche hanno rivelato che il primo sarà nunzio in Costa d’Avorio, il secondo in Etiopia.