Panorama di Palestrina (Roma) - foto Siciliani
Aveva postato dei video nei quali dichiarava che Francesco non è il Papa, la sua elezione al soglio pontificio non è valida e Benedetto XVI non ha mai davvero rinunciato al papato. Per questo è stato sottoposto a processo canonico. Ed è incorso «nella scomunica Latae sententiae». Il decreto di scomunica riguarda don Natale Santonocito, sacerdote della diocesi di Palestrina. A darne notizia è un comunicato della Curia vescovile di Palestrina, datato 28 gennaio 2025, con il quale si rende noto che il vescovo di Tivoli e di Palestrina, Mauro Parmeggiani, «ha dichiarato la scomunica» a don Santonocito.
A seguito della scomunica il sacerdote non potrà celebrare l’Eucaristia e gli altri sacramenti, non potrà «ricevere i sacramenti», «amministrare i sacramentali e celebrare le altre cerimonie di culto liturgico», «avere parte attiva» in tali celebrazioni, «esercitare uffici o incarichi o ministeri o funzioni ecclesiastici». Tale comunicazione è stata data dalla Curia vescovile della diocesi laziale «affinché i fedeli esercitino un sano discernimento per evitare ogni forma di coinvolgimento nelle attività proposte dal Santonocito e nell’adesione ai suoi insegnamenti eretico-scismatici».
«In data 20 gennaio 2025, con decreto emesso al termine di un processo penale extragiudiziale» a carico di don Santonocito, «durante il quale è stato assicurato al reo il diritto alla difesa tramite assegnazione di un avvocato rotale ex officio», il vescovo di Tivoli e di Palestrina, Mauro Parmeggiani, ha dichiarato che il sacerdote «a norma dei canoni 751 e 1346 §1 del Codice di Diritto canonico è incorso ipso facto nella scomunica Latae sententiae, con gli effetti e le conseguenze di cui al canone 1331 del Codice di Diritto canonico», si legge nel comunicato della Curia vescovile di Palestrina, che ripercorre la vicenda.
L’8 dicembre 2024 don Santonocito «diffondeva una dichiarazione “Contra fidem” per scisma, tramite piattaforme social YouTube e Facebook». Dopo una «riprensione» da parte del vescovo, avvenuta il 9 dicembre 2024, nella stessa data gli venivano «limitate le facoltà ministeriali in via cautelativa» da parte dello stesso presule, mentre in data 10 dicembre si provvedeva a diffondere un comunicato della Curia vescovile ai sacerdoti della diocesi di Palestrina – e per conoscenza anche a quelli della diocesi di Tivoli – per «aiutare i fedeli ad orientarsi davanti alle dichiarazioni di don Natale Santonocito».
Il 4 dicembre 2024 don Santonocito pubblicava sui social un altro video, intitolato “Messaggio di Natale”, nel quale ribadiva le sue posizioni diffuse l’8 dicembre. Il vescovo Parmeggiani lo «ammoniva verbalmente» durante un incontro nella mattinata del 17 dicembre. «Il reverendo Santonocito, poi, durante il processo penale extragiudiziale, il 17 dicembre 2024 compariva davanti al Giudice Delegato e ribadiva ancora le sue posizioni», prosegue la comunicazione della Curia. Che ricorda come il sacerdote abbia poi diffuso altri video ancora, il 17 dicembre 2024 e il 14 gennaio 2025. Valutata la relazione del giudice delegato, «acquisiti gli atti e i voti dei due Assessori nominati per la fase processuale», esaminata la domanda dell’avvocato nominato ex officio «per garantire il diritto alla difesa del presunto reo e relativa presa visione degli atti, considerata la “Memoria” difensiva presentata dall’avvocato difensore ex officio in data 15 gennaio 2025, accertata la colpevolezza del reo e ritenuto che la diffusione di tali dichiarazioni è incompatibile con l’esercizio del sacro Ministero, a nome della Chiesa cattolica Monsignor Vescovo ha dichiarato la scomunica Latae sententiae», conclude il comunicato.