domenica 6 ottobre 2024
Numerose le adesioni anche di associazioni, movimenti, religiosi e confraternite. Una risposta corale all’invito del Papa
la forza silenziosa della preghiera

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Diocesi, congregazioni religiose, associazioni, movimenti, sodalizi, confraternite. La Chiesa italiana si è mobilitata per aderire all’appello di papa Francesco, rilanciato dalla presidenza della Cei, ad unirsi alla preghiera del Rosario che il Pontefice ha guidato ieri a Santa Maria Maggiore e a vivere oggi una giornata di preghiera e di digiuno per la pace.

«Per invocare dall’intercessione di Maria Santissima il dono della pace – aveva annunciato Francesco mercoledì nell’omelia della Messa inaugurale del Sinodo – domenica prossima mi recherò nella Basilica di Santa Maria Maggiore dove reciterò il santo Rosario e rivolgerò alla Vergine un’accorata supplica». «Il giorno dopo – aveva proseguito – chiedo a tutti di vivere una giornata di preghiera e di digiuno per la pace nel mondo». Pronta l’adesione della Cei. «Non dobbiamo stancarci di chiedere che tacciano le armi, di pregare perché l’odio faccia spazio all’amore, la discordia all’unione», ha ribadito il cardinale presidente Matteo Zuppi.

Particolarmente significativo sarà il Rosario per la pace organizzato ad Assisi dalle Famiglie francescane e dalla diocesi, che si svolgerà questa sera nella Basilica papale di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola. «Nella situazione così complessa che si è creata – ha commentato l’arcivescovo Domenico Sorrentino – non abbiamo che la preghiera che ci possa far pensare alla fine delle ostilità e di ritorno al ristabilimento della pacifica convivenza ». Iniziative analoghe ci saranno nelle altre diocesi della Penisola. Ad Aosta con il vescovo Franco Lovignana. A Trieste con il vescovo Enrico Trevisi che rivolge l’invito a partecipare in modo particolare alle famiglie, per vivere questa esperienza con partecipazione anche nella dimensione domestica. La diocesi di Massa Carrara-Pontremoli ha organizzato per domani nella Cattedrale di Massa un momento di preghiera presieduto dal vescovo Mario Vaccari, con l’esposizione del Santissimo Sacramento. E poi anche a Como. «Sentiamo con urgenza crescente – ha dichiarato il cardinale vescovo della diocesi lariana Oscar Cantoni – la necessità che si ponga fine alla follia e all’orrore della guerra. La preghiera è uno strumento efficace e quotidiano». A Piacenza la diocesi si è ritrovata ieri sera nella basilica di Santa Maria di Campagna con il vescovo Adriano Cevolotto. Anche il vicariato di Roma «si unisce all’appello del suo vescovo papa Francesco ». E poi la diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro. «È importante e necessaria la preghiera di fronte all’insensatezza e violenza della guerra», spiega il vescovo Andrea Migliavacca. Il cardinale di Siena, Paolo Lojudice, domani sera, al termine della Messa, presiederà il Rosario nella chiesa della Santissima Annunziata in piazza del Duomo. Nel Santuario della Santa Casa di Loreto, che accoglie «l’accorato appello del Pontefice», domani sarà esposto il Santissimo Sacramento. «Chiederemo al Signore il dono della pace proprio nei giorni in cui in Medio Oriente si sta avendo un’escalation », ha scritto l’arcivescovo di Catania Luigi Renna invitando i fedeli a partecipare alla giornata di digiuno e preghiera di domani. Alle due iniziative lanciate dal Papa aderiscono anche l’Azione Cattolica, Comunione e liberazione, Rinnovamento nello Spirito Santo, la Comunità di Sant’Egidio, il Movimento dei Focolari, le Acli («Ogni giorno – afferma il presidente Emiliano Manfredonia – dilaga nel mondo la follia della guerra. Non dobbiamo stancarci di chiedere l’immediato cessate il fuoco, di pregare e offrire il nostro lavoro perché l’odio faccia spazio all’amore»). Si associa all’iniziativa papale la Confederazione delle Confraternite delle diocesi d’Italia che, sottolinea l’assistente ecclesiastico, l’arcivescovo Michele Pennisi, «aderisce con convinzione a questa iniziativa che coincide con quella del World Rosary Day, organizzato dall’Ordine Domenicano assieme al Forum paneuropeo delle Confraternite, del quale fa parte la Confederazione».

L'ufficio liturgico della Cei ha messo a disposizione anche il testo di un Rosario per la pace, con le meditazioni di papa Francesco

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