"Gesù che chiede al Padre di perdonare coloro che lo stanno crocifiggendo, ci invita al difficile gesto di pregare anche per coloro che ci fanno torto, ci hanno danneggiato, sapendo perdonare sempre affinché la luce di Dio possa illuminare il loro cuore e ci invita a vivere, nella nostra preghiera, lo stesso atteggiamento di misericordia e di amore che Dio ha nei nostri confronti". È quanto ha affermato stamane Benedetto XVI nel corso dell'udienza generale tenutasi nell'Aula Paolo VI dedicata alla preghiera di Gesù nell'imminenza della morte.Nell'imminenza della crocifissione e, in particolare, nel chiedere il perdono per i propri carnefici, ha affermato Benedetto XVI Gesù vive pienamente "la sua relazione filiale con Dio". "Gesù - ha affermato ancora il Pontefice - che nel momento estremo della morte si affida totalmente nelle mani di Dio Padre, ci comunica la certezza che, per quanto dure siano le prove, difficili i problemi, pesante la sofferenza, non cadremo mai fuori delle mani di Dio, quelle mani che ci hanno creato, ci sostengono e ci accompagnano nel cammino dell'esistenza, perchè guidate da un amore infinito e fedele".