mercoledì 14 giugno 2023
È partita con successo dalla base statunitense di Vandenberg, in California, la missione che prevede la messa in orbita del CubeSat con il messaggio di Francesco
Un razzo Falcon 9 parte dalla base di Vandenberg nel 2022

Un razzo Falcon 9 parte dalla base di Vandenberg nel 2022 - Vatican Media

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È partita con successo dalla base statunitense di Vandenberg, in California, la missione Spei Satelles, che prevede la messa in orbita del CubeSat con il messaggio di speranza di papa Francesco, contenuto nel nanobook “Perché avete paura, non avete ancora fede?”. Il riferimento alla Statio orbis, alla preghiera che, in piena emergenza Covid, sotto la pioggia, il Pontefice guidò da solo in piazza San Pietro chiedendo la fine della pandemia.

A coordinare la missione su impulso del Dicastero per la comunicazione della Santa Sede, è l’Agenzia spaziale italiana (Asi) in collaborazione con il Politecnico di Torino, i cui ricercatori e studenti del Dipartimento di Ingegneria meccanica e aerospaziale hanno realizzato il CubeSat 3U. Ques’ultimo con all’interno il nanobook, realizzato dal Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), sarà posizionato in orbita grazie al veicolo di trasferimento orbitale Ion dell’italiana D-ORBIT che è stato lanciato con un razzo Falcon9.

A di là della definizione tecnica, il nanobook è una microscopica lastra di silicio, capace di riportare in uno spazio infinitesimale la già citata preghiera del Papa con le immagini relative. Anche simbolicamente vuole rappresentare la speranza, invisibile agli occhi ma non al cuore di chi vuole costruire un futuro di fraternità e condivisione. Inoltre la missione Spei Satelles coinvolge anche tutte le persone sulla terra che lo desiderano. Infatti, dal 27 marzo 2023, giorno dell’apertura del sito www.speisatelles.org in centinaia hanno aderito al progetto iscrivendosi al sito ed ottenendo la simbolica boarding pass con cui ciascuno è “salito a bordo” impegnandosi a fare un’azione di misericordia sulla terra. Come María, dal Messico che esporrà messaggi di pace nel suo negozio.

Invece Andrea, 17 anni, dagli USA si impegna a scrivere una lettera di ringraziamento ai suoi insegnanti per l’amore e la dedizione che mettono nel loro lavoro. Dal canto suo l’italiano don Renato vuole aiutare sempre di più i ragazzi ad esprimersi in rete con intelligenza, rispetto ed empatia. Visto il successo dell’iniziativa, benché il lancio sia già avvenuto sarà ancora possibile iscriversi ed attraverso la stazione di controllo a terra i nomi di chi partecipa verranno scritti a distanza sulla memoria in orbita.

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