lunedì 24 aprile 2023
Dall'indagine storico-linguistica, alle parole del magistero, fino alle cause geo-politiche dei conflitti: ecco i contenuti del nuovo fascicolo dell'opera curata dall'Ateneo di largo Gemelli
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È online il fascicolo n. 1/2023 del Dizionario di dottrina sociale della Chiesa. Le cose nuove del XXI secolo: la rivista per capire il presente e orientare l’azione alla luce dell’insegnamento sociale della Chiesa. La pubblicazione trimestrale, edita da Vita e Pensiero, è curata dal Centro di Ateneo per la dottrina sociale della Chiesa dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, con il sostegno dell’Istituto Toniolo.

Il nuovo numero della rivista si apre con i primi sei contributi che rispondono all’invito di papa Francesco a riflettere sul tema della pace in tempo di guerra. Una riflessione già avviata dall’Università Cattolica del Sacro Cuore, e che la rivista del Dizionario proseguirà anche nel prossimo numero.


Per una cultura di pace

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Ingrid Basso approfondisce il concetto di Guerra da un punto di vista storico-linguistico – nella sua evoluzione dal greco pólemos al moderno uso del termine – e nella tradizione filosofica occidentale. Esamina inoltre tale fenomeno da una prospettiva giuridica, e presenta la riflessione secolare della Chiesa problematizzando la nozione di “guerra giusta”.

Simona Beretta, nel contributo Building peace in times of war, argomenta la ragionevolezza della prospettiva del magistero, che esprime il “no” alla guerra e la necessità di agire per costruire una cultura di pace. Una posizione già esplicitata negli ultimi decenni, e che si è rafforzata con la guerra in Ucraina.

Cristina Castelli e Francesca Giordano prendono in considerazione il coinvolgimento dei bambini nella guerra, sia diretto che indiretto, attraverso la visione delle drammatiche immagini proposte dai media. Per questo, data l’importanza di Parlare ai bambini di pace, un silent book si propone di insegnare a costruirla al di là delle inimicizie contingenti.

Emilio Colombo indaga l’efficacia delle Sanzioni economiche come strumento, sempre più diffuso, per risolvere conflitti di vario genere. Anche se possono sembrare uno strumento opportuno per evitare atti di guerra, ricorda come per la dottrina sociale sia necessario adottarle in modo ponderato, per limitare gli effetti avversi sulla popolazione civile.

Aldo Pigoli affronta il tema delle Risorse naturali del continente africano, che storicamente si sono rivelate causa di guerre civili e conflitti armati su base regionale. Argomenta come proprio le materie prime possono costituire il fulcro sul quale costruire le fondamenta per uno sviluppo pacifico e ridare dignità ai popoli africani.

Valentina Villa ripercorre la vicenda dell’Internamento dei militari italiani dopo l’Armistizio dell’8 settembre 1943, rimarcando l’importanza che assunse il concetto di pace e la resistenza non armata dei prigionieri nei lager, sia per contrastare i nazifascisti che come fondamento del futuro stato repubblicano.


Contrastare la diseguaglianza

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Andrea Boitani spiega Perché preoccuparci della disuguaglianza e non solo della povertà. Una disuguaglianza economica elevata, infatti, tende a perpetuarsi, a trasformarsi in indifferenza sociale e a disgregare la comunità. Per questo, e data la difficoltà degli interventi redistributivi, è necessario prevenirla, intervenendo sulle sue cause.


Preferenze sociali e cooperazione

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Giuseppe Mastromatteo e Piero Tedeschi analizzano Preferenze sociali e cooperazione. Nate in contrapposizione all’idea classica di homo oeconomicus, le preferenze sociali mostrano come la maggioranza dei soggetti sia altruista verso persone che ritengono simili, o che esprimano atteggiamenti altruisti di reciprocità.


Per una medicina più umana

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Cristian Righettini propone una riflessione sulla necessità di Umanizzare la medicina e le cure, consentendo a medici e operatori sanitari di instaurare un rapporto autentico con il paziente. Competenza e accoglienza si intrecciano nell’impegno del medico a ristabilire il benessere integrale del paziente all’interno di una relazione di fiducia.


Parrocchie e comunicazione digitale

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Alessandra Carenzio e Marco Rondonotti presentano i risultati di una ricerca nelle parrocchie italiane, descrivendo le differenti modalità con cui le comunità hanno accolto le tecnologie e la cultura digitale, e aprendo alla prospettiva di un incontro fecondo tra comunicazione digitale e azione pastorale nelle Parrocchie ibridate.

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