"La manifestazione della Cgil esprime quel disagio sociale al quale l'azione del governo programmaticamente punta a dare risposta. La Cgil deve allora
decidere se la giusta esigenza di rappresentare questo disagio rientra in una importante e utile politica di stimolo o se si colloca in una prospettiva di contrapposizione". Lo ha detto il vice ministro allo Sviluppo economico, Claudio De
Vincenti, in merito alla manifestazione nazionale della Cgil a Roma.
"Ma - prosegue, criticando il discorso di Susanna Camusso - una scelta di contrapposizione sarebbe incomprensibile: la manovra è la prima manovra espansiva da quindici anni a questa parte, l'atteggiamento dell'Europa sta cambiando grazie all'azione del governo italiano, con il jobs act si vogliono generalizzare gli ammortizzatori sociali, è stato consolidato il bonus di ottanta euro nella busta paga dei lavoratori".
"L'allarme per il lavoro- conclude De Vincenti- è il nostro allarme. L'allarme per la deindustrializzazione è il nostro allarme. Del resto, Camusso conosce benissimo l'impegno quotidiano che il governo mette per cercare di trovare, insieme
ai sindacati, le soluzioni alle tante crisi aziendali. È veramente singolare che sembri dimenticarlo".