Vertice fiume a palazzo Grazioli tra
Silvio Berlusconi e lo stato maggiore del Pdl. Il Cavaliere non ha sciolto le sue riserve in
merito alla sua candidatura e al progetto di un nuovo partito.Al termine dell'incontro il Cavaliere e Angelino Alfano avrebbero deciso di riaggiornarsi domani, quando si saprà qualcosa di più certo sulla riforma elettorale ed è atteso al Consiglio dei ministri il decreto sull'incandidabilità.. A via del
Plebiscito oltre ai 'big' del Pdl era presente l'ex governatrice
del Lazio Renata Polverini.L'interpretazione "ufficiale" è che il Pdl non si spacca e anzi sceglie di
"rilanciare unitariamente" il partito verso le elezioni
politiche. Una unità che raccolga le "diversità"
esistenti.
È quanto assicura una nota dell'Ufficio stampa del Pdl a
conclusione del vertice di oggi con Berlusconi che
continuerà domani con inizio alle 13,30.
La nota annuncia altresì la volontà di procedere alla
riforma della legge elettorale "adottando meccanismi
equilibrati".
"Il vertice di oggi, in via del Plebiscito - questo il
testo della nota -, ha avviato una discussione proficua, in un
clima costruttivo, su come rilanciare unitariamente il Popolo
della Libertà in prossimità delle impegnative scadenze
elettorali. Il progetto di rilancio - che coinvolge il
partito nella sua interezza - mira a rafforzare un
centrodestra moderno e competitivo, alternativo alla
sinistra, per tornare alla guida del Paese. Unità e
rilancio, quindi, nella convinzione che le diversità,
opportunamente convogliate, costituiscono un arricchimento.
Questo è l'obiettivo ambizioso che il Pdl si pone per
rappresentare una forza politica in grado di confrontarsi al
suo interno ed essere lineare e incisiva in tutte le sue
azioni all'esterno".
"È stata scelta una linea costruttiva per la riforma
della legge elettorale che -conclude la nota- va fatta
adottando meccanismi equilibrati".