sabato 11 agosto 2012
L'uomo è un operaio originario di Forlì, vedovo, in gravi difficoltà economiche. Salvato dai carabinieri di presidio nella piazza, è ricoverato all'ospedale Sant'Eugenio con prognosi riservata e ustioni di secondo e terzo grado sull'85% del corpo.
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Aveva perso il lavoro da due mesi l'uomo che la scorsa notte si è dato fuoco davanti alla Camera dei Deputati, a Roma, ed è ricoverato in gravissime condizioni nella capitale, con ustioni sull'85% del corpo. Secondo quanto si apprende si tratta di un operaio di 54 anni, originario di Forlì, vedovo, in gravi difficoltà finanziarie a causa della disoccupazione. Il suo stato d'animo potrebbe essere stato aggravato anche da un contenzioso per un'eredità con i tre fratelli, che vivono in provincia di Roma. In base a quanto ricostruito dai carabinieri l'uomo ha raggiunto Piazza Montecitorio verso l'una di notte: dopo essersi cosparso di liquido infiammabile contenuto in una bottiglia di plastica si è dato fuoco con un accendino. A spegnere le fiamme sono stati i carabinieri di presidio nella piazza. L'uomo, ancora in corso di identificazione, è ricoverato all'ospedale Sant'Eugenio con prognosi riservata e ustioni di secondo e terzo grado sull'85% del corpo. Ignoti i motivi del gesto.

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