Gli eurodeputati hanno deciso di chiudere la petizione sulla Terra dei fuochi che era stata presentata al Parlamento Ue dal vescovo di Acerra e dai parroci della regione, sottoscritta da centinaia di cittadini. Lo ha reso noto oggi la presidente della commissione Petizioni, Erminia Mazzoni (Ncd), spiegando che la decisione dei parlamentari è legata alla "valutazione positiva" sulle misure prese negli scorsi giorni dal governo italiano. "C'è ancora molto lavoro da fare, ma la strada sembra ormai avviata", ha affermato Mazzoni. Lo scorso luglio il parroco-ambientalista don Maurizio Patriciello, simbolo della lotta contro i roghi tossici, aveva portato la sua battaglia nelle aule del Parlamento europeo, chiedendo l'aiuto dell'Europa "per affrontare un dramma passato per anni sotto silenzio". L'ufficializzazione dell"archiviazionè della petizione sulla Terra dei fuochi è prevista in occasione della prossima riunione della commissione petizioni in programma il 19 marzo a Bruxelles. Fonti del Pe non escludono comunque che l'Europarlamento possa in futuro tornare a occuparsi della questione in base all'evoluzione della situazione sul campo e ad altre iniziative dei cittadini.