lunedì 5 marzo 2012
​Turi Vaccaro è sceso dopo aver trascorso la notte sullo stesso traliccio dal quale una settimana fa era precipitato Luca Abbà, le cui condizioni ora appaiono buone. Ottavo giorno di protesta permanente in Val di Susa.
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Da lunedì mattina si è svegliato e respira autonomamente Luca Abbà, il militante No Tav ricoverato e sedato da lunedì 27 febbraio, quando era caduto dal traliccio su cui si era arrampicato in Val di Susa. I medici riferiscono che capisce e reagisce agli stimoli esterni e parlano di "un lento e progressivo miglioramento delle  condizioni generali". E lunedì un altro militante No Tav, Turi Vaccaro, è sceso dal traliccio dell'alta tensione sul quale era salito domenica sera a Chiomonte (Torino). Le sue condizioni appaiono buone. La corrente elettrica sull'impianto è ancora staccata. Intanto prosegue la protesta permanente, giunta lunedì all'ottavo giorno. A Bussoleno (Torino) il Movimento No Tav si è riunito per decidere nuove iniziative.Dalla Ue, attraverso il commissario Laurens Jan Brinkhorst, coordinatore del progetto europeo in cui rientra la Torino-Lione, arriva l'espressione di soddisfazione per "la determinazione del governo Monti" nel proseguire gli impegni per la realizzazione dell'opera.
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