Resta fondamentale il rapporto medico-paziente - Archivio
«Un testo unico in materia di diritto digitale sanitario che normi la disciplina rendendola chiara e fruibile a tutela del paziente e del medico e che faccia da atto di indirizzo per governo e autorità competenti». Lo dichiara Antonella Minieri, presidente di Mida Academy, associazione nata da giuristi, medici e ricercatori scientifici che hanno creato un Osservatorio sull’Intelligenza artificiale e la sua applicazione in ambito sanitario, in occasione del primo Symposium GM20 – 2021, che ha visto “20 luminari” confrontarsi sui temi dell’emergenza sanitaria, delle innovazioni tecnologiche, delle problematiche nell’epoca post pandemia e della futura digitalizzazione in ambito sanitario. Attraverso la voce di chi è sul campo l’obiettivo della task force è stato quello di analizzare tutti i fattori di impatto per l’economia del Paese e di sviluppare, con l’ausilio dell’intelligenza artificiale, soluzioni innovative che siano da supporto al Pnrr. Un argomento di grande attualità, vista la recente pandemia Covid-19, infatti, dopo questa emergenza, il nuovo Pnrr ha previsto molti finanziamenti per l’innovazione e l’intelligenza artificiale nel mondo sanitario considerato che, quando accade, il tempo è strettissimo, e le variabili in campo diventano troppe per poter contare solo sulle risorse della ricerca tradizionale.
Durante il Symposium sono stati affrontati anche i temi della ricerca innovativa con progetti importanti nel campo della prevenzione senologica grazie all’ausilio di Massimo Vergine (responsabile Unità Operativa Complessa Chirurgia della Mammella del Policlinico Umberto I), mentre con Nicola Illuzzi, (consigliere Omceo-Ordine nazionale medici e docente presso le Università di Camerino e Lumsa), e Vito D’Andrea (medaglia d'oro al merito della Sanità Pubblica) si è parlato di formazione medica nel mondo digitale.
Ospiti d’onore sono stati i bambini ammalati di Sma dell’associazione Prosma che, grazie al Salvamamme, hanno ricevuto un regalo di Natale. La serata si è conclusa nella cappella della Domus Australia con il Christmas Concert del violinista internazionale “Jedi”, Andrea Casta, famoso in tutto il mondo per il suo archetto luminoso.